Già qualche anno fa vi avevamo presentato MultCloud, un servizio interamente basato sul web che aiuta a far dialogare i servizi di storage sul cloud dei fornitori più e meno famosi.
Si tratta di uno strumento che permette di trasferire i propri file da un servizio cloud all’altro, impostare politiche di backup e gestione dei dati ma soprattutto controllare i file da un unico pannello di amministrazione accessibile da browser.
Con MultCloud non sarà necessario installare in locale i client dei vari servizi cloud né mantenere contemporaneamente aperte più schede sul browser: ne basterà una sola che diverrà il punto di riferimento per lavorare sui server remoti di ciascun provider.
Nell’articolo Sincronizzare dati sul cloud, come fare? avevamo visto, a suo tempo, come usare MultCloud.
Google, Microsoft, Facebook e Twitter si sono accordati per semplificare il trasferimento dei dati da una piattaforma all’altra (iniziativa Data Transfer Project: Google, Microsoft, Facebook e Twitter: un progetto per trasferire i dati da un servizio all’altro).
Si tratta però di una soluzione che non permette di orchestrare la gestione dei dati sul cloud come permette di fare invece MultCloud.
E la sicurezza? MultCloud non conosce e non saprà mai le credenziali di accesso usate dall’utente per l’autenticazione su ciascun servizio di storage. Per effettuare il login, infatti, viene utilizzato il protocollo OAuth con la generazione di un token autorizzativo (senza il bisogno di condividere nomi utente e password).
Per circa due settimane MultCloud viene offerto gratuitamente previa attivazione di un account nella pagina dedicata all’iniziativa Back To School.
Diversamente rispetto al piano free di MultCloud, quello attivabile per pochi giorni, consente di sviluppare traffico illimitato tra un servizio e l’altro (anziché 30 GB al mese) nonché di creare eventuali account accessori con un set di permessi equivalente o più limitato.
Il vantaggio di MultCloud è infine la possibilità di trasferire i dati tra servizi cloud alla massima velocità, effettuando il tutto da remoto e in maniera del tutto svincolata rispetto alla propria connessione di rete (e alla banda disponibile lato utente).