Multa a Qualcomm da 1 miliardo di euro: ha pagato Apple per escludere i concorrenti

La Commissione Europea sanziona Qualcomm: l'accordo stretto con Apple era illegale e ha seriamente ostacolato le possibilità di scelta e di innovazione degli utenti e delle aziende.

La Commissione Europea ha deciso di irrogare a Qualcomm una multa pari a quasi 1 miliardo di euro. La società è stata infatti ritenuta responsabile dell’utilizzo di pratiche anticoncorrenziali che avrebbero gravemente danneggiato i competitori.

Al centro delle verifiche dell’antitrust europea l’accordo siglato nel 2011 tra Qualcomm ed Apple: la società californiana avrebbe preteso da Apple un contratto esclusivo per la fornitura dei chip con funzionalità di modem destinati ai vari dispositivi.


Le regole del gioco erano chiare: Qualcomm avrebbe fatto importanti elargizioni economiche ad Apple se l’azienda di Cupertino si fosse astenuta dallo scegliere chip progettati e prodotti da altre aziende. Peccato, però, che ciò non fosse legale.
Apple si obbligava all’accordo con Qualcomm con l’impegno di restituire tutti gli importi versati nel corso degli anni a venire se avesse scelto, per i suoi iPhone e iPad, i chip di altri produttori.

L’intesa è proseguita fino al mese di settembre 2016 quando, in vista della conclusione del contratto, Apple ha cominciato a guardarsi intorno iniziando, almeno in parte, a rifornirsi da Intel.

La commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ha censurato il comportamento di Qualcomm spiegando come l’azienda abbia di fatto monopolizzato il mercato mettendo illecitamente al tappeto tutti i rivali.
Qualcomm, continua la Vestager, avrebbe privato i consumatori e le altre società della possibilità di scegliere e innovare.

La sanzione comminata a Qualcomm (pari al 4,9% del suo fatturato annuo) tiene conto della durata dell’infrazione, della posizione dominante dell’azienda, degli importi significativi pagati dalla società per contare su un accordo di esclusiva, dei documenti interni che provano il comportamento del produttore.

Da parte sua Qualcomm ha si dichiara fermamente contraria alla decisione e l’azienda ha già espresso l’intenzione di appellarsi al Tribunale dell’Unione Europea. Il provvedimento della Commissione Europea, inoltre, non riguarda il business delle concessioni di licenze commerciali di Qualcomm e non ha incidenza sulle attività in corso.
Siamo certi che l’accordo non violasse le norme antitrust dell’Unione Europea né pregiudicasse il mercato né danneggiasse i consumatori europei” ha dichiarato Don Rosenberg, executive vice president e general counsel di Qualcomm. “Crediamo che ci siano gli estremi per un riesame del caso e inizieremo subito l’iter dell’appello“.

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