A distanza di poco meno di un mese e mezzo dal rilascio della precedente major release, Mozilla ha annunciato il lancio di Firefox 9.0. Già da prima dell’estate scorsa, la società ha infatti deciso di velocizzare la distribuzione delle nuove versioni del browser opensource optando per un approccio molto simile a quello utilizzato da Google nel caso di Chrome (appena arrivato, addirittura, alla release 16). L’impostazione è stata strenuamente difesa da Mitchell Baker, presidente di Mozilla Foundation, che ha ripetutamente speso non poche parole in favore dei “rilasci veloci” (ved. questo nostro articolo).
Le novità di Firefox 9, pubblicato in queste ore sui server di Mozilla, integra alcune novità che sono illustrate – per sommi capi – nelle note di rilascio del prodotto.
L’innovazione sulla quale viene posto l’accento si chiama “Type Inference“, una tecnologia che mira a velocizzare l’elaborazione del codice JavaScript, ormai presente “a tonnellate” nelle pagine web. Secondo gli sviluppatori di Mozilla, il guadagno in termini prestazionali sarà particolarmente marcato: pari ad oltre il 30%. A suffragio dell’asserzione dei tecnici di Mozilla, vengono citati i risultati ottenuti da Firefox 9 nei tre principali benchmark solitamente impiegati per verificare il comportamento di ciascun browser nella gestione del codice JavaScript. I risultati sembrano davvero incoraggianti, sia con SunSpider che con V8 e Kraken (a tal proposito è possibile fare riferimento ai grafici qui pubblicati).
“Type Inference” è un progetto che era in corso di sviluppo da circa un anno: si tratta di una caratteristica aggiuntiva del motore JavaScript SpiderMonkey avente come obiettivo quello di esaminare in modo trasparente il codice che deve essere elaborato monitorando, contemporaneamente, i tipi dei valori in gioco. Questo tipo di attività preventiva svolge un ruolo molto importante in fase di compilazione JIT: il codice generato, spiegano i tecnici di Mozilla, risulterà infatti assai più efficiente.
Chi sviluppa siti web si accorgerà poi di come Firefox 9 si comporti meglio, ottimizzando le sue performance, nel momento in cui dovesse trovarsi ad interagire con pagine web che scaricano grandi quantità di dati, anche attraverso AJAX.
La nuova release di Firefox concentra le migliorie visuali sull’ambiente Mac OS X “Lion“: gli utenti della più recente versione del sistema operativo Apple potranno fruire di un’interfaccia più accattivante, capace di trarre massimo vantaggio anche dall’approccio multitouch.
“Sotto il cofano” la nona versione del browser di Mozilla migliora il supporto per i CSS, HTML5 e MathML mettendo a disposizione anche la possibilità, per i siti web, di recuperare via JavaScript le preferenze dell’utente per quanto riguarda la funzionalità “Do Not Track“.
Oltre a Firefox 9, prelevabile gratuitamente facendo riferimento a questa scheda, i programmatori di Mozilla hanno lanciato anche la nuova release del browser destinata ai dispositivi a cuore Android. Prelevabile dall’Android Market, Firefox per Android diventa più semplice ed intuitivo da usare sui tablet:
Il nuovo “Awesome Screen” integra la funzionalità “Firefox Sync” per sincronizzare le impostazioni del browser tra più dispositivi attingendo anche alle informazioni salvate sulle macchine desktop e rende più semplice l’accesso alla cronologia della navigazione, alle schede aperte, ai segnalibri, alle password salvate e così via.
La mancanza forse più grave di Mozilla Firefox è l’assenza, a tutt’oggi, di un meccanismo di “sandboxing” per la protezione del sistema operativo dall’azione dei malware. Il browser opensource non contempla la possibilità di far uso delle “sandbox” non isolando in alcun modo le singole schede di navigazione dal resto del sistema: Firefox è avviato con gli stessi privilegi dell’account impiegato dall’utente (ved. questo articolo e questo approfondimento). Proprio di recente Accuvant aveva pubblicato una dettagliata analisi sul livello di sicurezza garantito da ciascun browser web (ved. questo nostro articolo).
Buone notizie per Mozilla sul piano dei ricavi derivanti dal suo browser web: la società ha infatti comunicato di aver rinnovato l’accordo commerciale con Google. Il motore di ricerca del colosso di Mountain View continuerà ad essere quello predefinito in Firefox almeno per i prossimi tre anni. Lo ha annunciato Gary Kovacs, CEO di Mozilla.
Si tratta di un’importante intesa per Mozilla dal momento che la maggior parte dei ricavi arriva proprio dalla funzionalità di ricerca integrata in Firefox (per maggiori informazioni, vi invitiamo a leggere questo nostro articolo).