Mozilla fa mostra di Persona, un sistema di autenticazione “unificato” che permette il login su qualunque sito web aderente all’iniziativa senza il bisogno di digitare nomi utente e password. Il meccanismo è stato concepito in modo tale da essere pienamente compatibile con qualsiasi browser web e capace di operare correttamente su ogni genere di dispositivo mobile. L’unica operazione da compiere, consiste nella verifica dell’indirizzo e-mail specificato: una volta effettuato tale controllo, si potrà ricorrere a Persona per effettuare il login su qualunque sito web supporti tale tecnologia.
Mozilla Persona è stato sviluppato facendo propria la tecnologia ereditata dal progetto BrowserID, precedentemente sviluppato dai tecnici della società: cliccando sul pulsante Persona, esposto sui siti web che consentiranno il login utilizzando la tecnologia messa a punto da Mozilla, apparirà una finestra pop-up con la richiesta di specificare l’indirizzo e-mail da usare per l’autenticazione semplificata. Non c’è più bisogno di digitare alcuna password.
“Persona“, termine che Mozilla ha fatto derivare dal vocabolario italiano, riflette il concetto per cui dovrebbe essere l’intero ecosistema del web a ruotare attorno all’identità del singolo utente e non viceversa.
Ed è proprio oggi che il progetto di Mozilla vuol far mostra di sé a quanti più utenti possibile. Con un intervento sul blog di Mozilla, Dan Callahan ha spiegato che la società ha appena eliminato l’etichetta “sperimentale” da “Persona” invitando webmaster ed utenti a mettere alla prova il meccanismo di autenticazione. Rispetto a meccanismi di login quali OpenID (vedere l’articolo Una disamina della tecnologia OpenID) ed OAuth (vedere questo materiale), Persona viene presentato come un sistema ancor più semplice e veloce da implementare: “lo abiliterete in appena un pomeriggio di lavoro ed è capace di coesistere bene con gli altri strumenti di autenticazione“, si legge.
I responsabili di Mozilla insistono sui benefici che possono derivare dall’impiego di Persona: si ha a che fare con un meccanismo di semplice utilizzo, sicuro (la crittografia a chiave pubblica viene sfruttata per la verifica che l’utente sia effettivamente possessore dell’account di posta specificato), cross-browser, decentralizzato, che guarda al futuro e che è rispettoso della privacy (non espone ai server alcuna informazione circa i siti web visitati).
L’iniziativa Persona (maggiori informazioni sono disponibili qui oltre che sul post di Callahan) non ha nulla a che vedere con Firefox Personas, lo strumento integrato nel browser opensource che permette la gestione dei temi grafici.