Mozilla ha da anni intrecciato buoni rapporti di collaborazione con Google. In un’intervista nei giorni scorsi, John Lilly, CEO di Mozilla, ha tuttavia dichiarato: “il nostro rapporto è stato molto aperto ma mentirei se non dicessi che le cose sono recentemente divenute più complesse“. Il riferimento è al lancio di Chrome, il browser di Google.
Lilly non manca di commentare le dichiarazioni rese da Dean Hachamovitch, general manager di Microsoft Internet Explorer. Hachamovitch aveva riferito come Microsoft non sia interessata a partecipare alla “corsa sfrenata” che sarebbe in atto tra i vari produttori di browser web per quanto concerne le performance relative all’esecuzione di codice JavaScript. Il general manager del colosso di Redmond non ha fornito dettagli circa i risultati prestazionali che la versione finale di Internet Explorer 8 sarebbe in grado di garantire rispetto ai principali browser “rivali”: “il prodotto definitivo sarà ampiamente più veloce rispetto alla beta 2”, ha semplicemente commentato.
Lilly, da parte sua, ha voluto osservare come HTML e JavaScript siano i “linguaggi” del web e come il miglioramento prestazionale durante l’esecuzione di codice JavaScript sia un aspetto assolutamente fondamentale. Il CEO di Mozilla è fiducioso di riuscire a conservare, a dispetto della discesa in campo di nuovi player come Google, le quote di mercato sino ad oggi guadagnate da Firefox. Stando a quanto dichiarato da Lilly, ormai uno su cinque utenti utilizzerebbe Firefox. Le statistiche alle quali viene fatto riferimento, sono quelle pubblicate da Net Applications.
Non può non essere osservato, tuttavia, come la maggior parte degli introiti prodotti da Mozilla (88%), pari a circa 60 milioni di dollari nel 2007, derivi da Google grazie ad alcuni accordi commerciali siglati nei mesi scorsi (impostazione di Google come motore di ricerca di default in Firefox; remunerazione dei click raccolti dagli annunci pubblicitari visualizzati in molte pagine di ricerca).
La scorsa settimata, qunado Chrome è uscito dalla fase beta, Google ha deciso di rimuovere Firefox come browser di default del suo pacchetto di applicazioni “Google Pack”.
Lilly si è detto comunque certo che i rapporti con Google continueranno ad essere buoni sebbene il fidanzamento non possa essere eterno. “Il nostro orizzonte è a lungo termine“, ha commentato Lilly. “Attualmente i nostri introiti arrivano per la maggior parte dalle ricerche operate sul web ma ci sono altre opportunità“. Mozilla, ad esempio, sembra intenzionata a diversificare i suoi accordi siglando intese con aziende che operano a livello nazionale e che in realtà più locali possono essere un’alternativa a Google. Per Lilly, inoltre, il mercato mobile farà ben presto la parte del leone. Ecco perché grandi sforzi, da parte di Mozilla, sono riposti nello sviluppo di Fennec, il browser web per dispositivi portatili.
Fennec dovrebbe essere distribuito in versione definita poco dopo il rilascio dei Firefox 3.1, programmato per gli inizi del 2009.