Mozilla promette un deciso incremento delle performance nella gestione di codice Javascript con il rilascio di Firefox 3.1. Secondo Brendan Eich, CTO di Mozilla e creatore del linguaggio di scripting Javascript, il nuovo motore TraceMonkey che debutterà nella prossima versione del browser opensource, sarebbe il 28% più veloce rispetto all’interprete integrato in Google Chrome e denominato “V8”.
Il codice Javascript, com’è noto, è un codice che viene interpretato (non è compilato) da parte di un apposito componente del browser che lo esegue riga per riga.
Eich ha spiegato di avere lanciato il benchmark SunSpider sia sulla più recente versione di anteprima di Firefox 3.1, sia su Google Chrome. “Chi ha annunciato la nostra morte ha davvero esagerato”, ha osservato Eich continuando: “siamo assolutamente in partita”, riferendosi a Mozilla. A poche ore dal rilascio della beta di Google Chrome in molti avevano infatti pubblicato dati circa l’assoluta supremazia del browser del colosso di Mountain View, anche sull’attuale Firefox 3.0.1.
Pur riconoscendo l’ottima fattura di V8, l’interprete Javascript di Google Chrome, il CTO di Mozilla ha voluto puntualizzare come, secondo lui, TraceMonkey abbia un potenziale enorme rispetto al componente integrato nel browser della società fondata da Larry Page e Sergey Brin. “E abbiamo lavorato su TraceMonkey, ad oggi, soltanto da tre mesi”. Google aveva precedentemente dichiarato che lo sviluppo di V8 aveva richiesto approssimativamente due anni di lavoro.
“Abbiamo quindi ottimi margini di miglioramento”, ha dichiarato Eich dettagliando in questa pagina i risultati dei suoi test.
I benchmark per i browser web non sono fine a sé stessi. Le performance di un browser web, soprattutto per quello che concerne il motore Javascript, hanno un’importanza sempre più fondamentale: grazie alla nascita di browser più performanti, gli sviluppatori possono creare applicazioni web in grado di rivaleggiare sempre più con i software desktop, sia in termini di velocità che in termini di completezza.
Eich, comunque, non si nasconde dietro un dito e non manca di fare comunque i complimenti al team di Google per il valido lavoro svolto. E’ probabile, insomma, che Mozilla tragga ispirazione da alcune idee implementate in Google Chrome per migliorare ulteriormente i propri prodotti. In testa alla lista di Eich c’è l’utilizzo di un processo separato per la gestione di ogni singola scheda (“tab”) del browser: un approccio che consente di ridurre i crash al minimo evitando, soprattutto, che vadano ad impattare sull’intero software di navigazione per il web.
Settimana scorsa Mozilla aveva anche reso disponibile, a beneficio di sviluppatori e tester, una versione “alpha” di anteprima di Firefox 3.1. Tra le novità c’è proprio il nuovo motore Javascript TraceMonkey (che però risulta disabilitato per impostazione predefinita), il supporto per un nuovo tag video, la possibilità di effettuare drag and drop di tab tra finestre diverse ed una migliore integrazione con l’interfaccia utente di Windows Vista. La beta 1 di Firefox 3.1 dovrebbe vedere la luce nel corso di Ottobre.