Era il 9 novembre 2004 quando Mozilla Foundation lanciò la versione 1.0 del browser Firefox. La comunità opensource che segue lo sviluppo del browser opensource ha celebrato la ricorrenza con festeggiamenti in tutto il mondo.
L’interfaccia delle più recenti versioni stabili di Firefox non è poi così differente dalla prima versione: di acqua sotto i ponti, comunque, ne è passata. Il prodotto della “Foundation” è infatti cresciuto sia in termini di funzionalità che di “market share” (secondo NetApplications oggi il browser vanta circa il 24% delle quote di mercato a livello mondiale).
Punto di forza di Firefox è certamente la grande “adattabilità” del prodotto grazie anche al supporto delle estensioni sulle quali si è investito sin dall’inizio.
Con la prima versione del programma ha subito debuttato il meccanismo automatico per il blocco delle finestre pop-up, la navigazione a schede (“tabs”), la casella di ricerca integrata direttamente nella barra degli strumenti.
A distanza di un anno, nel 2005, fu lanciato Firefox 1.5: la novità più importante introdotta fu il sistema di aggiornamento automatico e la funzionalità che consente di liberarsi velocemente dei dati personali contenuti nella cache.
L’anno successivo Mozilla aggiunse – in Firefox 2.0 – la funzionalità antiphishing, il ripristino della sessione di lavoro, il controllo ortografico ed un sistema per la personalizzazione dell’interfaccia.
Firefox 3.0 (Giugno 2008) fu arricchito della nuova barra degli indirizzi “intelligente”, di un meccanismo per l’identificazione immediata del sito web, una rivisitazione della finestra dei “segnalibri”.
Il mese di Giugno 2009 ha visto l’arrivo di Firefox 3.5, la versione stabile più aggiornata, che introduce un meccanismo per la navigazione sul web senza che vengano lasciate tracce sul sistema in uso ed il supporto HTML5.
Da quel 9 Novembre di cinque anni fa, Mozilla Foundation ha rilasciato numerose versioni di Firefox insieme con la variante per dispositivi mobili (“Fennec“) basati su Windows Mobile e Maemo. Ed oggi Firefox può contare sul contributo di più di 1.000 volontari che si impegnano nel miglioramento del progetto.
Per quanto riguarda il futuro, prosegue lo sviluppo di Firefox 3.6 (giunto alla “beta 1”) e di Firefox 4.0. Firefox 3.6 sarà più performante, e non solo per ciò che concerne il rendering delle pagine web. Il software potrebbe arrivare a guadagnare il 40% in termini prestazionali rispetto all’attuale versione 3.5.x: un’ottima occasione per mostrare di aver riguadagnato terreno nei confronti di Chrome e Safari.
Firefox 3.6 dovrebbe contenere nuove migliore al motore JavaScript “TraceMonkey”, ottimizzazioni atte a rendere il prodotto più stabile, alcuni interventi sul meccanismo di ripristino della sessione di lavoro e sulla gestione dei fogli di stile (CSS). L’adeguamento all’interfaccia di Windows 7 dovrebbe invece avvenire solo con il rilascio della versione 3.7.
Firefox 4.0 potrebbe debuttare, invece, entro la fine del 2010. Sarà studiato per rispondere efficacemente ai movimenti “multi-touch” compiuti con le dita sugli schermi a sfioramento, permetterà di sincronizzare segnalibri ed impostazioni del programma con Weave, estensione che mira a spostare i dati “in-the-cloud” memorizzandoli su server remoti e rendendoli fruibili da qualunque locazione. La nuova “major release” di Firefox dovrebbe integrare anche “Jetpack”, un meccanismo che consente di creare estensioni per il browser impiegando semplicemente HTML, JavaScript e CSS. Anche l’interfaccia utente risulterà rivoluzionata con la separazione della stessa dal contenuto web utilizzando almeno due processi distinti.