Mozilla ha appena avviato un “braccio di ferro” con l’FBI. L’ente investigativo di polizia federale, principale braccio operativo del Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti, ha infatti sfruttato alcune vulnerabilità presenti nel pacchetto Tor Browser per monitorare le attività di alcuni criminali e aggredirli legalmente.
Non è dato sapere quali lacune di sicurezza gli agenti dell’FBI avrebbero utilizzato per rilevare indirizzo IP pubblico, reale, e indirizzo MAC dei criminali.
Tor Browser, come abbiamo spiegato nell’articolo Tor Browser, ecco come si usa poggia il suo funzionamento su una versione derivata del browser Firefox.
Proprio per questo motivo i legali di Mozilla si sono attivati per ottenere dall’FBI i dettagli tecnici sulla vulnerabilità che è stata utilizzata.
È vero che le lacune sarebbero state usate per stabilire l’identità di individui che utilizzavano il dark web per attività criminose ma è altrettanto vero che le vulnerabilità potrebbero essere sfruttate per “monitorare” normali utenti.