Sta facendo discutere il brevetto registrato da Motorola Mobility, società di proprietà di Google, che illustra il funzionamento di un “tatuaggio elettronico” da applicare sul collo. Si tratta di uno strumento che permetterà di collegarsi via Bluetooth o NFC con uno smartphone consentendo l’effettuazione di chiamate vocali senza mai metter mano al dispositivo mobile.
Stando alla descrizione del prodotto, ovviamente ancora ben lontano dall’essere realizzato o, addirittura, messo in commercio, il tatuaggio “rimovibile” sarà in grado di rilevare i movimenti delle corde vocali riproducendoli e trasmettendoli in digitale.
Il dispositivo potrebbe poi ricaricarsi automaticamente in modalità wireless in modo tale da evitare la frequente rimozione del “tatuaggio” per provvedere ad operazioni di ricarica utilizzando un tradizionale cavetto di alimentazione.
Per i tecnici di Motorola, la soluzione potrebbe rivelarsi la scelta ideale per l’utilizzo in ambienti fortemente rumorosi: strade molto trafficate, stadi, situazioni di emergenza.
Dispositivi sinora visti solamente nei film di fantascienza potrebbero diventare realtà. Per il momento il “tatuaggio elettronico” di Motorola sembra ancora un progetto assolutamente embrionale, ancora “sulla carta”. È prassi delle varie aziende operare la registrazione di brevetti facenti riferimento a soluzioni innovative: è infatti importante precedere la concorrenza anche sul piano delle idee.