Motorola Razr 5G è il nuovo smartphone pieghevole che verrà presentato nel corso della prossima settimana. Si tratta di una nuova versione del prodotto, aggiornato per supportare le reti mobili di quinta generazione, che recupera l’idea alla base dell'”iconico” Razr di ben 15 anni fa, prodotto che viene ricordato ancora oggi con tanta nostalgia.
Con il suo esclusivo formato a conchiglia, il nuovo Razr 5G conserva un look immediatamente riconoscibile pur introducendo diverse innovazioni come il display OLED flessibile che sostituisce la tastiera fisica presente nella parte inferiore del modello originale.
La parte stondata è un evidente richiamo allo storico modello che a Motorola ha permesso una migliore gestione delle antenne e degli speaker.
Come il Razr di un tempo, il nuovo “5G” dispone di un display secondario sul fronte che si attiva quando il dispositivo è piegato su se stesso. Questo schermo mostra le notifiche, l’orologio e i comandi multimediali.
Nel complesso il Motorola Razr 5G rappresenta una ventata di novità per chi è stanco degli smartphone di grandi dimensioni ed è alla ricerca di un prodotto perfettamente utilizzabile con una sola mano.
Il lettore di impronte digitali è posizionato sul retro del dispositivo come parte del logo Motorola e la fotocamera posteriore è un po’ più prominente accanto al flash. Nel complesso il terminale conserva il telaio in acciaio inossidabile e vetro.
Sono previsti anche diverse migliorie sul versante dell’hardware: il SoC Qualcomm Snapdragon 765 è accompagnato con 8 GB di RAM e 256 GB di storage interno.
Il sensore posteriore è da 48 Megapixel mentre quello frontale da 20 Megapixel. La batteria ha una capacità pari a 2845 mAh.
Il display OLED flessibile non dovrebbe superare i 6 pollici mentre il display secondario sarà da 2,7 pollici.
L’aggiunta del supporto 5G e i diversi aggiornamenti hardware potrebbero far lievitare il prezzo di uno smartphone innovativo (al quale la stessa Samsung sembra essersi ispirata per il suo Galaxy Z Flip 5G) che si preannuncia davvero molto interessante.
Le immagini in anteprima, che pubblichiamo nell’articolo, sono state diffuse online da Evan Blass.