Dopo l’acquisizione di Motorola da parte di Lenovo, debuttano oggi i primi due smartphone della società cinese che nel 2004 aveva già fatto propria la divisione PC di IBM.
I nuovi Motorola Moto G4 e Moto G4 Plus sono phablet: dotati di schermi da 5,5 pollici (risoluzione 1080p), si mostrano più come “un’aggiunta” rispetto al Moto G 2015 che come veri e propri sostituti.
Entrambi i G4 sono basati su SoC Snapdragon 617, un octa-core Cortex-A53, evoluzione dello Snapdragon 615. Leggermente migliorata la memoria che rimane LPDDR3 ma passa da 800 a 933 MHz. La sezione grafica rimane la stessa (GPU Adreno 405) e, complice anche l’utilizzo della risoluzione 1080p, sono facilmente ipotizzabili prestazioni non propriamente entusiasmanti con i videogiochi e applicazioni particolarmente fameliche sul versante grafico.
Il dispositivo supporterà VoLTE permettendo l’effettuazione di chiamate vocali durante il trasferimento dei dati (solo con gli operatori di telecomunicazioni compatibili).
Sul versante connettività, Moto G4 e G4 Plus offrono Wi-Fi 802.11 ac e Bluetooth 4.1. La modalità Turbo Charger consente di velocizzare la ricarica della batteria: Lenovo promette fino a sei ore di autonomia con appena 15 minuti di ricarica.
Il Moto G4 Plus integra in più un lettore di impronte digitali che viene presentato dai tecnici di Lenovo come molto veloce. La dotazione di memoria è di 2 GB di RAM e 16 GB di storage per entrambi i device; nel caso del G4 Plus, però, si potranno acquistare anche versioni 3 GB/32 GB e 4 GB/64 GB.
La variante G4 Plus integra anche una fotocamera migliore rispetto al “fratello minore”: da 16 Megapixel (anziché 12 Megapixel), integra un laser autofocus e il rilevamento della fase (phase detection).
Il Moto G4 “base” dovrebbe costare 215 euro mentre la versione G4 Plus, anch’essa con una dotazione “minimale” di 2 GB di RAM e 16 GB di storage, dovrebbe essere commercializzata al prezzo di 255 euro.
I due phablet dovrebbero essere immessi sul mercato a partire dal mese di giugno prossimo.