Con il termine mmWave si fa riferimento alle frequenze sulla banda dei 30-300 GHz. In questo caso la lunghezza d’onda varia appunto tra 1 e 10 millimetri: da qui scaturisce il termine “onde millimetriche”.
Motorola, Qualcomm e l’operatore di telefonia russo MTS hanno annunciato che sul mercato è stato portato il primo smartphone 5G in grado di supportare il trasferimento dati su mmWave. Si tratta del Motorola Edge+ che aiuta a superare l’attuale offerta di connettività 5G concentrata su bande di frequenza al di sotto dei 6 GHz (“sub-6“).
ll dispositivo mobile di casa Motorola, che poggia il suo funzionamento sul SoC Qualcomm Snapdragon 865 5G e sul modem-RF Qualcomm Snapdragon X55 5G, consentirà di beneficiare delle prestazioni migliorate comparabili a quelle delle reti in fibra ottica, con latenze ultra contenute al fine di abilitare esperienze 5G ulteriormente migliorate.
Il device di Motorola permetterà di usare le frequenze sui 24,25-24,65 GHz concesse in licenza dalle autorità russe agli operatori di telefonia mobile ma consentirà anche di spingersi sull’utilizzo delle frequenze mmWave, anche in altri Paesi.
In Italia sono stati assegnati agli operatori i diritti di licenza e utilizzo delle frequenze per il 5G su tre bande distinte: 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26,5-27,5 GHz (i servizi 5G non saranno quindi in ogni caso erogati su frequenze al di sopra dei 27,5 GHz).
Nel nostro Paese il blocco 26,5-27,5 GHz verrà utilizzato, almeno nella fase iniziale, solamente in luoghi ad alta densità di traffico come i centri delle città, gli stadi o gli impianti industriali con l’obiettivo di fornire connettività ad elevatissime prestazioni. Oltre che per la realizzazione di piccole celle 5G, le frequenze 26,5-27,5 GHz verranno usate per allestire collegamenti radio ultraperformanti tra antenne posizionate in perfetta visibilità ottica. Dal momento che una connessione punto-punto di questo tipo permette di ottenere velocità anche molto superiori a diversi Gigabit per secondo, gli operatori useranno soluzioni basate sul blocco 26,5-27,5 GHz per assicurarsi prestazioni migliori rispetto allo stesso uso della fibra ottica su distanze fino a 5-10 chilometri e con investimenti davvero molto contenuti.
I responsabili di MTS Russia, da parte loro, hanno dichiarato che “testare il nuovo smartphone Motorola Edge+ in alcune zone pilota ha permesso di compiere un ulteriore passo verso i futuri miglioramenti delle implementazioni 5G. Con l’imminente lancio commerciale delle reti pubbliche e private 5G mmWave, gli utenti potranno ottenere tutti i vantaggi di scaricare contenuti e accedere a una vasta gamma di servizi a velocità multigigabit. Un aspetto che aiuterà le aziende ad affrontare i problemi di business più impegnativi migliorando la competitività“.
Nell’articolo Motorola presenta i suoi nuovi smartphone di fascia alta Edge e Edge+ avevamo presentato le principali caratteristiche di Edge+.