Il primo volo spaziale organizzato da un’azienda privata sta per diventare realtà. Una società statunitense, con sede in Florida, ha infatti appena ottenuto il “nulla osta” della Federal Aviation Administration (FAA), agenzia incaricata di regolare e sovrintendere a ogni aspetto riguardante l’aviazione civile, per iniziare la missione che porterà Moon Express sulla Luna, nel 2017.
Il “via libera” non ha richiesto un particolare iter burocratico ma è stato concesso solo previa consultazione con i responsabili della NASA e della Casa Bianca.
Il prossimo anno Moon Express dovrebbe quindi portare sulla Luna un lander robotico che sarà utilizzato per effettuare esperimenti. Sotto lo slogan “We return“, la società statunitense desidera utilizzare il nostro satellite come base di partenza per l’esplorazione del cosmo trasformando la Luna in una vera e propria “stazione di rifornimento” per qualunque missione.
“La recente scoperta di acqua sulla Luna contribuirà a cambiare il futuro dell’umanità“, spiega il fondatore di Moon Express, Bob Richards. Il nostro satellite viene insomma considerato come una preziosissima risorsa per la vita della Terra, anche per ciò che riguarda l’estrazione di materiali utili.
La “visione” di Moon Express è dettagliata in questa brochure riassuntiva.
La decisione assunta dalla FAA e dagli altri enti USA è epocale perché spiana la strada alle altre missioni spaziali promosse da società private. La mente corre immediatamente al progetto di SpaceX e del suo fondatore Elon Musk (Tesla): l’obiettivo è quello di atterrare su Marte, con la capsula Dragon entro il 2018 (SpaceX: missione su Marte con Dragon entro il 2018).