Lo scorso 12 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (“Sperimentazione della circolazione su strada di dispositivi per la micromobilità elettrica“) del quale avevamo parlato nel nostro articolo Monopattini elettrici, hoverboard e monowheel presto legali anche in Italia.
Com’è noto, con il decreto in questione si è utilizzato un approccio ampiamente precauzionale nello “sdoganare” l’utilizzo di monopattini elettrici, hoverboard e monowheel. Purtroppo, infatti, questi mezzi di trasporto completamente elettrici, “puliti”, facili da usare e “smart” (si possono gestire e verificarne il funzionamento anche mediante app per dispositivi mobili), non vengono assolutamente equiparati alle biciclette e per consentire l’utilizzo sul territorio italiano, i sindaci vengono chiamati a emanare apposite delibere al fine di definire i luoghi in cui possono essere utilizzati.
Complice anche la stagione turistica che sta per entrare nel vivo, Cattolica è il primo comune italiano ad aver deliberato in tal senso.
Tutti gli altri, se vorranno, potranno accordarsi consentendo l’utilizzo di monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel su aree pedonali, percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata, zone a 30 Km/h e strade con limite di velocità di 30 km/h.
Nelle aree pedonali il limite di velocità per i dispositivi per la micromobilità dovrà restare fissato a 6 km/h. Dovranno inoltre disporre di un velocità configurabile in funzione dei limiti di velocità previsti e delle caratteristiche tecniche necessarie per essere ammessi alla circolazione su suolo pubblico in fase di sperimentazione.
Una segnaletica sperimentale dovrà essere approntata e installata dai singoli comuni per indicare le aree nelle quali è ammessa la circolazione di monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel.