Durante l’ultima edizione del CES di Las Vegas, a gennaio, Samsung aveva presentato i suoi primi monitor basati sulla tecnologia Quantum dot.
Al posto del fosforo giallo, Quantum dot utilizza delle nanoparticelle (da qui il suo appellativo), minuscoli cristalli che intervengono sul blu e permettono di ottenere una luce bianca pura (ne avevamo parlato nell’articolo Cos’è la tecnologia Quantum dot e come funziona).
La società sudcoreana presenta oggi, ufficialmente, i prodotti che erano stati “anticipati” qualche mese fa: Samsung presenterà nuovi monitor Quantum dot curvi.
La serie CH711, nelle due differenti versioni da 27 e 32 pollici, sa essere una validissima – seppur più economica – alternativa agli OLED.
In particolare, i modelli C27H711 e C32H711 poggiano sulla tecnologia VA (vedere Monitor PC: quale scegliere) e sono contraddistinti da un raggio di curvatura 1800R.
La risoluzione di entrambi i monitor è pari a 2560×1440 pixel (QHD) con una frequenza di refresh di 60 Hz (con supporto FreeSync).
Il tempo di risposta è di 4 ms, il contrasto 3000:1, mentre la luminosità è – piuttosto ordinaria – pari a 300 nits. Grazie alla tecnologia Quantum dot e all’utilizzo delle nanoparticelle, Samsung assicura una resa cromatica molto superiore rispetto ai tradizionali LCD LED.
Variando la dimensione della singola nanoparticella, si può modificare il colore della luce emessa generando così colori primari davvero saturi.
I nuovi monitor di casa Samsung offrono un connettore HDMI e un mini-DisplayPort. Dal punto di vista ergonomico, solamente l’inclinazione può essere variata.
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