Il registro di sistema di Windows è un componente essenziale del sistema operativo Microsoft tanto che i suoi primi abbozzi furono introdotti addirittura ai tempi di Windows 3.x, all’inizio degli anni ’90. Soltanto con il lancio di Windows 95, il registro di sistema venne distribuito all’interno di due file dalla struttura simile a quella adottata nelle versioni più moderne del sistema operativo Microsoft.
All’interno del registro di sistema viene tenuta traccia delle impostazioni software, dei driver, delle impostazioni di sistema. Le informazioni che contiene sono essenziali per molte delle operazioni che Windows svolge abitualmente.
Per visualizzare e modificare il registro di sistema Windows integra l’utilità Regedit o Editor del registro di sistema. Modificare il registro di sistema può avere un impatto significativo sul funzionamento del sistema operativo: è importante usare la massima attenzione quando si applicano degli interventi sul registro di Windows e procedere se e solo se si è pienamente consapevoli di ciò che si sta facendo.
In un altro articolo abbiamo visto come funziona Regedit e gli aspetti più utili del registro di sistema. Nel corso di questi anni, però, abbiamo frequentemente presentato modifiche sul registro che permettono di alterare il comportamento del sistema operativo plasmandolo alle proprie aspettative e necessità.
Prendendo spunto dal nostro precedente articolo su come ottimizzare e velocizzare Windows 10, abbiamo realizzato un ulteriore script che a sua volta aiuta a velocizzare Windows 11 e ottimizzare il sistema. In entrambi i casi, buona parte delle modifiche sono incentrate proprio sul registro di sistema.
Non passi però l’idea che il registro di sistema sia qualcosa per “smanettoni”: gran parte delle policy aziendali distribuite con Active Directory all’interno di un dominio agiscono sul registro di sistema per regolare il comportamente di macchine client, workstation e server. I criteri GPO (Group Policy Object) sono insiemi di regole personalizzabili in profondità dagli amministratori di sistema che spesso agiscono proprio sul registro di Windows. Le modifiche sul registro di sistema possono essere trasformate in criteri di gruppo e viceversa.
Cosa sono i file .reg
I file con estensione .reg
sono file di testo utilizzati per eseguire operazioni di modifica sul registro di sistema di Windows. Essi contengono una serie di istruzioni che vengono utilizzate per alterare la struttura del registro di sistema con la possibilità di aggiungere, modificare ed eliminare chiavi e valori, anche in blocco.
Questi file possono essere creati manualmente o generati da programmi o script. Inoltre, da Regedit o Editor del registro di sistema cliccando con il tasto destro del mouse su una chiave del registro di sistema quindi selezionando la voce Esporta, viene generato un file .reg
con tutto il contenuto della chiave selezionata (compresi sottochiavi e valori presenti).
Facendo doppio clic su un file .reg
, le istruzioni al suo interno vengono applicate al registro di sistema di Windows. I file .reg
sono spesso utilizzati per effettuare rapidamente una serie di modifiche al registro di sistema, come ad esempio per personalizzare l’aspetto di Windows, disabilitare funzionalità di sistema, configurare l’accesso a risorse di rete e molto altro ancora.
Bisogna tuttavia prestare la massima attenzione quando si utilizzano i file .reg
in quanto le modifiche apportate al registro di sistema potrebbero causare malfunzionamenti o comunque rendere instabile la macchina in uso.
Comprendere le modifiche sul registro di sistema prima ancora di applicarle
Con la pubblicazione dell’ultima versione del pacchetto Microsoft PowerToys, gli sviluppatori dell’azienda di Redmond hanno consegnato nelle mani degli utenti di tutto il mondo la nuova applicazione Registry Preview o Anteprima del registro di sistema in italiano.
Si tratta di un’utilità accessibile dalla colonna di sinistra dei PowerToys che ha un duplice scopo: da un lato permette di verificare la struttura di un file .reg
contenente le modifiche da applicare al registro di sistema, dall’altro consente di visualizzare in forma grafica come esse si presenteranno una volta rese operative quindi aggiunte al registro di Windows.
Prendiamo come esempio un file .reg
che è stato distribuito per proteggere Windows e i dati da un bug di 10 anni che semplifica il caricamento di malware (il sistema operativo non controlla le firme digitali in modo rigoroso e dà credito a file che dovrebbero essere invece bloccati e indicati come dannosi…).
Selezionando Anteprima del registro di sistema dalla colonna di sinistra dei PowerToys, quindi cliccando su Avvia l’anteprima del registro di sistema, ci si trova dinanzi a una finestra come quella in figura.
Con un clic su Apri si può aprire un file .reg
: il suo contenuto viene mostrato nel riquadro di sistema.
Contemporaneamente, a destra viene proposta una struttura ad albero che rappresenta chiavi e valori così come si presenteranno una volta applicate la modifiche sul registro di sistema.
L’utente esperto che modifica manualmente la struttura di chiavi e valori sulla sinistra, noterà che la rappresentazione grafica di destra viene via via aggiornata. Quello che non è possibile fare, almeno al momento, è modificare la struttura a destra e ottenere un file .reg
aggiornato a sinistra.
I pulsanti Salva file e Salva file con nome consentono di aggiornare il file .reg
originale e di crearne uno nuovo. Il pulsante Scrivi nel registro di sistema applica invece tutte le modifiche.