La Yonsei University School of Medicine della Corea del Sud ha sviluppato un nuovo e innovativo modello di Intelligenza Artificiale in grado di individuare i bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD). Secondo quanto affermato da questi studiosi, questo sistema sarebbe in grado di fornire una diagnosi al 100% affidabile attraverso l’analisi di fotografie della retina del soggetto esaminato.
Gli stessi ricercatori hanno affermato come “Le persone con ASD presentano cambiamenti strutturali nella retina che possono riflettere cambiamenti nel cervello, comprese anomalie nei percorsi visivi attraverso connessioni embrionali e anatomiche“. Tutto ciò potrebbe risultare una vera e propria rivoluzione nel contesto dello screening per la diagnosi precoce di bambini con ASD.
IA e autismo: le foto a retina e disco ottico si rivelano estremamente accurate
La retina dell’occhio umano è rivestita da oltre 100 milioni di cellule fotorecettrici. Queste sono in grado di rivelare la luce e inviare i dati relativi al cervello, attraverso i nervi ottici. Quest’ultimi si estendono attraverso la retina, direzionandosi poi verso un unico punto dietro all’occhio, ovvero il disco ottico. Proprio questa componente è il fulcro delle analisi degli scienziati coreani.
La ricerca ha coinvolto 958 bambini, con età media di 7,8 anni e di entrambi i sessi, per un totale di 1.890 fotografie. L’analisi ha portato a diagnosticare una forma di ASD. A confronto con le analisi più tradizionali, il risultato è apparso accurato del 100%. Il suddetto disco ottico, viene considerato in tal senso la parte dell’occhio essenziale per comprendere il livello di ASD e lo sviluppo neurotipico.
L’utilizzo dell’IA nel contesto medico non è di certo legato solo alle diagnosi in questo ambito. Negli scorsi mesi, infatti, l’IA ha aiutato l’OMS a creare un nuovo antibiotico e persino a creare nuove medicine, dimostrando come queste tecnologie possano avere applicazioni pratiche di fondamentale importanza per l’umanità.