Secondo quanto riportato da DistroWatch, su Facebook si sta verificando una situazione alquanto singolare.
Per motivi sconosciuti, molti gruppi e contenuti a tema Linux sono stati bloccati senza un apparente motivo. Sul sito viene spiegato come, da diversi giorni diversi utenti non riescono a pubblicare post riguardanti il sistema operativo, con tanto di rimozione dei post e chiusura di alcuni gruppi.
A quanto pare, per un qualche strano motivo, i termini che riguardano Linux vengono etichettati come violazioni degli standard della community, con conseguente blocco o cancellazione dei post. Il tutto assume un aspetto ancora surreale, visto che la stessa infrastruttura del social media di Meta si basa proprio sul sistema operativo del pinguino.
Facebook censura Linux? Un problema senza apparente spiegazione
DistroWatch ha segnalato come non sia la prima volta che accade qualcosa di simile, con qualche non meglio identificato termine che sembra far scattare il sistema di blocco automatico sui social.
Anche Twitter, ora X, ha causato problemi al sito tempo fa, andando a ridurre la visibilità dei contenuti pubblicati. Per protestare rispetto a quanto accaduto, il sito ha aperto un account Mastodon, attaccando il sistema di controllo dei contenuti da parte delle piattaforme di social media centralizzate.
Al momento Meta non ha voluto commentare l’accaduto, ma la tempistica di questo problema risulta quantomeno interessante. Giusto qualche giorno fa, Mark Zuckerberg ha annunciato un drastico cambio di rotta per quanto concerne il controllo dei contenuti.
Dai fact-checker, considerati dallo stesso CEO di Meta come troppo influenzati dalle proprie idee politiche, si dovrebbe passare alle Community Notes. Queste sono già in fase di test su Threads anche se, affinché il nuovo sistema sia attivo su Facebook sarà necessario attendere molto più tempo.