Quando si parla di unità SSD ci si riferisce ormai a due differenti standard a seconda dell’interfaccia utilizzata: SATA o PCIe.
Un SSD PCIe 3.0 x4 può trasferire dati fino a 4 GB/s, almeno sulla carta e come prestazione di picco, ovvero 8 volte di più rispetto a un SSD SATA tradizionale (500 MB/s) usando quattro piste.
Con le unità SSD PCIe 4.0 x4 l’asticella viene ulteriormente elevata portandola al valore teorico di 8 GB/s: SSD PCIe 4.0: quali le differenze rispetto ai precedenti modelli. Con PCIe 5.0 x4 si arriverà a circa 16 GB/s e in futuro si potranno usare più piste.
Precedentemente usata solo per collegare le schede grafiche, l’interfaccia PCIe (PCI Express) è divenuta essenziale per aumentare significativamente la velocità in lettura e scrittura delle unità di memorizzazione.
Nella tabella abbiamo riassunto le prestazioni delle interfacce PCIe passate, presenti e future. Nella colonna Banda il valore espresso in Gbps si riferisce alla singola pista.
Già acquistare un SSD SATA e installarlo su un vecchio PC dotato di hard disk meccanico SATA consente di fargli compiere un enorme salto in avanti in termini prestazionali. Se però la scheda madre del computer offrisse uno o più slot PCIe NVMe in formato M.2 il guadagno in termini di performance sarà ancora più marcato.
Nell’articolo Come verificare se il PC è compatibile PCIe NVMe abbiamo descritto le principali caratteristiche dei più recenti SSD PCIe NVMe.
Un’unità M.2 è larga sempre 22 mm mentre la sua lunghezza può variare tra 42 mm a 110 mm: è quindi bene verificare nelle specifiche della scheda prima di fare acquisti. La maggior parte degli SSD M.2, tuttavia, utilizza il design 2280 (22 mm di larghezza e 80 mm di lunghezza).
Un buon SSD PCIe NVMe come il Samsung 970 EVO può sostenere il trasferimento dati a velocità oltre 2.000 MB/s. In futuro le performance saliranno ancora grazie all’uso di standard PCIe più performanti e di un più ampio numero di piste.
Di seguito proponiamo una selezione dei migliori SSD PCIe NVMe in formato M.2.
1) Samsung 970 EVO Plus
Il miglior SSD in assoluto che coniuga prestazioni di punta a un prezzo accessibile. Si tratta di un’unità che assicura una lunga durata e offre molteplici funzioni. L’unico neo è che questi SSD non sono in grado di gestire scritture sequenziali sostenute per lungo tempo ad alta velocità.
2) WD Blue SN500
Unità che assicurano aggiornamenti economici garantendo ottime performance e durabilità ai massimi livelli. Buona la dotazione software e le caratteristiche integrate. Purtroppo non sono disponibili in tagli superiori a 500 GB e non supportano la crittografia in hardware.
3) WD Blue SN550
Un buon passo in avanti rispetto alla precedente serie SN500. Comunque abbordabili in termini di prezzo gli SSD SN550 sono performanti, offrono un’elevata durabilità e propongono una dashboard software ben congegnata.
La capienza si ferma in questo caso ai modelli da 1 TB, non è prevista la crittografia hardware e si registrano performance alquanto ridotte con i workload più pesanti.
4) Silicon Power A80
Un SSD “base” che integra ben poche funzioni ma che è adatto per gli utilizzi generici. Il prezzo è interessante, la durabilità è elevata e la garanzia di 5 anni del produttore è sicuramente un aspetto da rimarcare. Le performance di riducono svolgendo attività particolarmente pesanti, se protratte nel tempo.
5) Seagate IronWolf 510
Si tratta di un’unità a stato solido progettata espressamente per l’installazione nei sistemi NAS ma che ben si adatta a SSD per i normali PC. L’endurance di questo dispositivo è estremamente elevata; inoltre, l’unità assicura prestazioni al vertice con qualunque genere di attività. Seagate offre versioni a elevata capacità, 5 anni di garanzia e addirittura 2 anni di recupero dati compresi nel prezzo. Rispetto alle altre unità SSD rivali, Seagate IronWolf 510 costa ovviamente di più.