Microsoft vuole combattere l'open source con la forza dell'informazione

Microsoft ha lanciato una nuova iniziativa con l'intento di dissuadere i vari governi all'adozione di soluzioni open source al posto di quelle basate su sistemi operativi Windows.

Microsoft ha lanciato una nuova iniziativa con l’intento di dissuadere i vari governi all’adozione di soluzioni open source al posto di quelle basate su sistemi operativi Windows. Secondo il “Security Cooperation Program” (SCP), il colosso di Redmond fornirà ai governi che aderiranno all’iniziativa, informazioni sulle vulnerabilità scoperte nei propri prodotti software prima ancora che queste diventino di pubblico dominio.
Il programma SCP si prefigge lo scopo principale di instaurare una linea di comunicazione diretta tra Microsoft e le organizzazioni di governo internazionali con l’obiettivo di risolvere immediatamente e rapidamente problemi pericolosi per la sicurezza nazionale, per motivi economici, per la pubblica sicurezza. I governi riceveranno gli avvisi su vulnerabilità critiche, aggiornamenti software insieme con tutti i dettagli tecnici per la risoluzione dei problemi.
Canada, Cile, Norvegia e lo stato del Delaware (USA) hanno già firmato il programma Microsoft (gratuito).

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