Un notebook può essere utilizzato per le attività più diverse. Alcuni utenti effettuano elaborazioni di foto e video, altri sviluppano codice, altri ancora si dedicano al missaggio audio, altri ancora a necessità legate alla produttività (stesura di documenti, fogli elettronici, preparazione di presentazioni e così via). In altri casi, un notebook può essere usato, più semplicemente, per la navigazione sul web, per visualizzare video online, per rispondere ad email e messaggi istantanei o per ascoltare musica.
Le attuali batterie, ovviamente, non discernono il tipo di attività svolta e riducono progressivamente la loro autonomia essenzialmente sulla base dell’impegno richiesto alle risorse hardware da parte delle applicazioni installate: Come aumentare la durata della batteria del PC.
Alcuni ricercatori dei laboratori Microsoft (Bodhi Priyantha, Ranveer Chandra ed Anirudh Badam) stanno invece lavorando su un prototipo di batteria per notebook capace di adattare il suo funzionamento alla specifica attività svolta dall’utente. Secondo il team di ricercatori, accoppiando diverse batterie – ciascuna ottimizzata per uno specifico carico di lavoro – sarebbe possibile fa sì che il sistema operativo selezioni automaticamente la batteria più efficiente da usare in una determinata circostanza.
Un approccio del genere, sempre secondo i ricercatori, permetterebbe di estendere la durata delle normali batterie oggi utilizzate sui notebook.
Il progetto nato sotto l’ombrello di Microsoft è stato battezzato Software Defined Batteries e verrà presentato dell’evento SOSP 2015 (ACM Symposium on Operating Systems Principles), organizzato la prossima settimana.