Una pesante tegola è appena caduta su Motorola e, di conseguenza, su Google che ha acquisito la società lo scorso anno. Microsoft ha infatti avuto ragione in Germania ottenendo un importante parere favorevole da parte dei giudici: Motorola, stando al contenuto della sentenza appena emessa, avrebbe violato un brevetto di proprietà del colosso di Redmond che regola tutta una serie di servizi utilizzati nel sistema operativo Android. Così, ad essere entrato direttamente nell’occhio del ciclone è il sistema operativo del robottino verde che sembra adesso soccombere sotto la scure dei legali Microsoft.
Il brevetto oggetto del contendere riguarda “soft input panel system and method” e Microsoft spiega che riguarda le modalità con cui le tastiere dei telefoni mobili comunicano con le singole applicazioni. A patto di versare un importo complessivo parti a 75 milioni di euro a titolo di garanzia, come spiega l’esperto Florian Mueller, Microsoft potrebbe fare la voce grossa con Motorola e chiedere il blocco delle vendite dei dispositivi della controparte su tutto il territorio tedesco.
Google, attraverso Motorola, si opporranno certamente alla decisione presentando istanza d’appello. Qualora la decisione appena presa dai giudici tedeschi dovesse essere ribaltata, spiega ancora Mueller, il deposito cauzionale che Microsoft corrisponderà potrebbe andare nelle casse di Motorola a titolo di risarcimento delle spese sostenute.
“Stiamo attendendo di ricevere la decisione finale in forma scritta in modo da valutare le nostre opzioni, tra le quali vi è la possibilità di appello“, si commenta da Motorola. Da Microsoft si esprime invece massima soddisfazione per l’esito della battaglia legale in Germania: “ci auguriamo che Motorola voglia aggiungersi a tutti quei produttori di dispositivi Android che hanno richiesto una licenza d’uso per impiegare le invenzioni brevettate dalla nostra azienda“.
Appena all’inizio di agosto, Microsoft aveva inviato una missiva a Motorola (Google) invitando la società a scendere ad un compromesso in materia di brevetti (vedere l’articolo Microsoft scrive a Motorola (Google): guerra o pace?). Da un lato la società di Steve Ballmer offriva la possibilità di utilizzare a prezzi definiti “equi” i suoi brevetti in Android mentre dall’altra chiedeva di poter sfruttare la proprietà intellettuale di Motorola.
La novità provenienti dalla Germania mettono Google e Motorola, a questo punto, di fronte ad un bivio: continuare a resistere nelle aule dei tribunali valutando eventualmente l’opportunità di applicare delle modifiche al funzionamento di Android oppure sottoscrivere un’intesa con Microsoft? La risposta “nelle prossime puntate”.