Microsoft: vendute 60 milioni di licenze di Windows 8

Microsoft non sembra dare ascolto alle voci di quelle cassandre che parlano di un'accoglienza fredda da parte dell'utenza nei confronti di Windows 8 e pubblicizza i "numeri" dell'ultima versione del sistema operativo, una completa rivoluzione per il ...
Microsoft: vendute 60 milioni di licenze di Windows 8

Microsoft non sembra dare ascolto alle voci di quelle cassandre che parlano di un’accoglienza fredda da parte dell’utenza nei confronti di Windows 8 e pubblicizza i “numeri” dell’ultima versione del sistema operativo, una completa rivoluzione per il colosso di Redmond. Secondo Tami Reller, direttrice delle attività finanziarie della società, Microsoft avrebbe già commercializzato oltre 60 milioni di licenze di Windows 8, un valore che pone il sistema operativo sostanzialmente in linea con le performance fatte segnare nel 2009 da Windows 7.

Siamo soddisfatti del traguardo che siamo riusciti a raggiungere“, ha dichiarato la Reller durante una conferenza organizzata da JP Morgan. “Abbiamo davanti a noi opportunità sconfinate“. La Reller, evidentemente, si riferisce alle ambizioni di Windows 8 che è stato pensato per diventare un sistema universale, capace di funzionare allo stesso modo su una vasta schiera di dispositivi, da quelli tradizionali (desktop e notebook) passando per i nuovi convertibili, sistemi “all-in-one” e sino ad arrivare ai device mobili quali tablet e smartphone.
La direttrice finanziaria non ha dato peso alle valutazioni di quegli analisti (ad esempio, NPD Group) che parlano di una partenza al rallentatore per Windows 8 spiegando che per Microsoft tutti gli obiettivi iniziali sono stati già raggiunti.

Non è dato quante delle 60 milioni di licenze vendute siano le copie OEM ossia quelle consegnate ai vari produttori hardware; in ogni caso tra tre o quattro mesi si conosceranno in modo più puntuale le performance di Windows 8. In positivo od in negativo.
Per la Reller il quadro è positivo perché molti tablet Windows 8 basati sull’architettura x86, ad esempio, debbono ancora arrivare sul mercato mentre alcuni prodotti Windows RT non sono stati neppure presentati.

Sul versante delle imprese, la sfida è per adesso quella di favorirne la migrazione a Windows 7: con Windows XP ormai sul viale del tramonto (Microsoft ne conferma il ritiro per il prossimo anno), l’obiettivo è quello di caldeggiare l’adozione di “Seven”.

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