Per Microsoft è venuto il momento di alzare l’asticella per quanto concerne la sicurezza, soprattutto dopo le recenti critiche da parte di Google (e non solo).
Il responsabile del personale della compagnia, ovvero Kathleen Hogan, ha delineato una strategia basata sulla rigida disciplina per evitare casi spiacevoli per il colosso tecnologico. Secondo la stessa, la sicurezza sarà una “Priorità fondamentale” per ogni singolo membro dell’azienda.
In parole povere, se individuati atteggiamenti che possono essere considerati come mancanza di attenzione per la sicurezza, i dipendenti potrebbero avere ripercussioni pesanti su promozioni, aumenti di stipendio e bonus. A tale scopo, internamente è stato stilato una lista di FAQ in cui viene spiegato ai membri della compagnia come comportarsi. Chiunque lavori in Microsoft, di fatto, dovrà dare il contributo per un ambiente sicuro e privo di rischi per l’azienda e per i clienti della stessa.
Microsoft punta a recuperare l’immagine di compagnia sicura
Rientra in questo contesto l’iniziativa chiamata Connect, ovvero conversazioni che riguardano le prestazioni di ogni singolo dipendente. In questi appuntamenti vengono concordate le priorità tra dipendenti e responsabili. Questo prezioso strumento è obbligatorio, anche per i dirigenti, il tutto con un occhio di riguardo per le procedure di sicurezza.
Questa iniziativa segue un’altra, ovvero l’attuazione della Secure Future Initiative (SFI) per proteggere reti, sistemi di produzione e altre infrastrutture di Microsoft.
Le continue azioni mirate della compagnia sono, perlomeno in parte, legate ai problemi relativi agli attacchi nei confronti di Microsoft Exchange avvenuti nel 2023. Questi, oltre a danni concreti ai clienti dell’azienda, hanno profondamente minato la percezione collettiva del colosso di Redmond come di una compagnia particolarmente attenta alla sicurezza.