Appena 16 mesi fa Microsoft Teams era quotidianamente utilizzato da 13 milioni di utenti. Oggi la stessa piattaforma per la collaborazione e il lavoro in team (per il momento supporta anche videoconferenze di durata illimitata anche nel profilo free) conta ben 115 milioni di utenti giornalieri. Una crescita esponenziale che è stata ovviamente amplificata dalla pandemia in corso.
A luglio 2020 Microsoft aveva presentato l’anteprima della piattaforma che da oggi permette di integrare le applicazioni di terze parti nei meeting online organizzati con Teams.
Se infatti fino a ieri era possibile integrare le app all’interno delle chat e dei canali, da ora è possibile farlo anche nell’ambito delle riunioni.
Le applicazioni utilizzabili durante le videoconferenze potranno essere abilitate facendo riferimento al Teams App Store che già ne raccoglie più di 700.
L’azienda di Redmond ha però deciso di proporre l’utilizzo di strumenti quali Power Apps for Teams e Power Virtual Agents per consentire a professionisti e imprese di sviluppare applicazioni potenti da collegare con Teams facendo uso di poche righe di codice.
Da Microsoft si fa presente che ciò che richiedeva almeno 15 minuti di sviluppo oggi può essere realizzato in pochi secondi perché tutte le funzionalità sono strettamente integrate in Teams.
L’app Power Automate per Teams consente di accedere a uno strumento per definire rapidamente i flussi delle informazioni e automatizzare attività di routine con uno sforzo minimo. In questo modo è possibile creare workflow senza abbandonare l’interfaccia di Teams e con lavoro davvero contenuto.
Le novità, illustrate in questa pagina, non sono per tutti: per servirsene è in questo caso necessario possedere un abbonamento Microsoft 365.
Nell’articolo Come organizzare una videoconferenza con Microsoft Teams abbiamo visto come servirsi della piattaforma Microsoft per pianificare e avviare una riunione online, anche con un account gratuito.