Microsoft ha pubblicato i dettagli tecnici della versione di Windows 8 che sarà installabile sui dispositivi ARM. La lunga presentazione, apparsa sul blog ufficiale del sistema operativo, è a firma di Steven Sinofksy, presidente della divisione Windows e Windows Live di Microsoft, che ha spiegato le principali differenze tra la “declinazione ARM” di Windows 8 e la versione concepita per sistemi desktop e notebook di tipo tradizionale.
“Windows on ARM“, abbreviato WOA, poggerà sullo stesso codice di base di Windows 8, anch’esso ancora in fase di ultimazione, e ricalcherà alcune delle caratteristiche del sistema operativo alle quali gli utenti sono abituati.
I vertici del colosso di Redmond si attendono che i dispositivi WOA, che utilizzeranno piattaforme hardware costruite intorno a chip ARM da NVidia, Qualcomm e Texas Instruments, possano essere presentati sul mercato simultaneamente ai personal computer Windows 8 su piattaforma x86/64 di Intel ed AMD.
Sinofsky spiega che tutte le implementazioni, a marchio NVidia, Qualcomm e Texas Instruments, condivideranno la medesima architettura ed eseguiranno lo stesso codice binario per il funzionamento del sistema operativo.
Dalla lettura dell’intervento di Sinofsky, pubblicato in questa pagina, si evince che Microsoft sembra voler fissare definitivamente quelle che saranno le specifiche hardware dei dispositivi WOA. Secondo Al Gillen, analista presso IDC, ciò può avere implicazioni sia positive che negative. Di negativo, secondo l’esperto, c’è che i produttori di dispositivi ARM non potranno differenziare in qualche modo i loro device. “Se un produttore di dispositivi volesse lanciare un device ARM basato su Windows 8 che sia davvero unico nel suo genere, non potrà aggiungere facilmente nuovi strumenti di input e nuovi sensori che non siano espressamente supportati dal sistema operativo“, ha dichirato Gillen. “Il produttore hardware non potrà sviluppare delle estensioni per il sistema operativo a meno che non sia possibile farlo ad un più alto livello“.
Per quanto riguarda l’aspetto positivo, secondo Gillen, l’approccio seguito da Microsoft permetterà di generare un ampio ecosistema di dispositivi che eseguono la medesima versione del sistema operativo. I vantaggi saranno notevoli per chi, ad esempio, sviluppa applicazioni: non si registeranno problemi di compatibilità tra un dispositivo WOA e l’altro.
Così come accadrà sui sistemi x86/64, i possessori di device WOA potranno eseguire applicazioni basate sulla nuova interfaccia “Metro” scaricandole ed installandole direttamente dal “Windows Store“. Ciò che non sarà possibile, invece, come già evidenziato da tempo, è l’avvio di applicazioni concepite espressamente per la piattaforma x86/64.
Dal punto di vista applicativo, la versione ARM di Windows 8 supporterà l’accelerazione hardware per la visualizzazione di pagine web realizzate con le specifiche HTML5, integrerà Internet Explorer 10 ed offrirà una versione apposita della suite Office 15. Tutte le applicazioni del pacchetto Office – Word, Excel, PowerPoint e OneNote – saranno ridisegnate con l’obiettivo di trarre massimo vantaggio dall’impiego delle interfacce touch e di ridurre quanto più possibile i consumi energetici.
Tutti i dispositivi WOA non disporranno delle opzioni di ibernazione o di sospensione, come accade sui personal computer desktop, ma opereranno in quella che Microsoft chiama modalità “Connected Standby“. Come accade nel caso dei telefoni cellulari, quando lo schermo è acceso ed attivo, il device sfrutterà la massima potenza disponibile per poi porsi nella modalità a bassissimo consumo non appena il display si spegne.
La versione di Windows 8 per ARM non sarà installabile come prodotto “stand alone” ma arriverà sempre già preinstallata sui dispositivi che si acquistano.
Confermando che la “Consumer Preview” di Windows 8, la prima “beta” del sistema oprativo, sarà rilasciata a fine febbraio, Sinofsky ha aggiunto che Microsoft prevede di distribuire anche una release di anteprima di WOA a gruppi di sviluppatori selezionati così come ai partner produttori di hardware.
Nel video che vi proponiamo di seguito, Scott Seiber, program manager del progetto WOA, mostra nel dettaglio il funzionamento del sistema operativo su alcuni dispositivi costruiti attorno ad un chip ARM: