Negli ultimi aggiornamenti rilasciati da Microsoft (Service Pack 3 per Windows 2000 in inglese compreso) è presente una clausola, aggiunta all’EULA – ossia al contratto di licenza d’uso del software -, che secondo l’interpretazione di molti attribuirebbe all’azienda di Redmond ed al suo personale di accedere al computer degli utenti attraverso la Rete. La clausola “incriminata” è la seguente: You acknowledge and agree that Microsoft may automatically check the version of the OS Product and/or its components that you are utilizing and may provide upgrades or fixes to the OS Product that will be automatically downloaded to your computer.
Sostanzialmente, Microsoft intende riferirsi al servizio AutoUpdate che permette di aggiornare, in modo silente, le componenti del sistema operativo.
Le opinioni sull’interpretazione sono eterogenee. Due esempi? The Register guarda con preoccupazione alla clausola dell’EULA (ved. articolo) mentre Paul Thurrott di WinInformant (ved. articolo) afferma, senza farsi troppi problemi, che comunque è lasciata la libertà all’utente se accettare o meno la clausola. In caso di mancata accettazione non si fruirà, semplicemente, della funziona AutoUpdate per l’installazione automatica di aggiornamenti e patch.
Personalmente sono curioso di vedere la traduzione italiana dell’EULA non appena uscirà la versione finale del Service Pack 3 per Windows 2000, attesa a breve termine.
Microsoft: sulla nuova clausola contrattuale nell'EULA
Negli ultimi aggiornamenti rilasciati da Microsoft (Service Pack 3 per Windows 2000 in inglese compreso) è presente una clausola, aggiunta all'EULA - ossia al contratto di licenza d'uso del software -, che secondo l'interpretazione di molti at...