Secondo quanto riportato dal sito Windows Central, è stato individuato un documento di supporto Windows che rivela alcune interessanti novità per quanto concerne il rapporto tra il sistema operativo di Microsoft e Android. Nello specifico stiamo parlando dell’implementazione di AirDrop.
Attraverso due app distinte, ovvero Collegamento a Windows (da Android) e Phone Link (da Windows), gli utenti potranno condividere file tramite i menu di condivisione, di fatto andando a imitare quanto avviene con AirDrop nell’ecosistema Apple. Questa implementazione sembra attualmente legata al programma Windows Insider, ma potrebbe presto essere disponibile per tutti gli utenti del sistema operativo nel breve-medio termine.
AirDrop per Windows? Ecco come Microsoft intende imitare lo strumento creato da Apple
Le nuove funzioni di condivisione file necessitano di alcuni requisiti. Come svelato dal suddetto sito, è indispensabile lavorare su un PC con Windows 10 (aggiornato a maggio 2019) o con Windows 11. Per quanto concerne lo smartphone, si parla di un dispositivo con Android 9.0 o versioni successive, oltre alla già citata app Collegamento a Windows (versione 1.24032.518.0 o successiva).
Con i prerequisiti soddisfatti, basterà selezionare il pulsante di condivisione da PC per ottenere, tra le voci disponibili, quella di Phone Link. A questo punto, sul telefono dovrebbe apparire un messaggio che fa riferimento al collegamento al PC e, accettando lo stesso, sarà possibile connettere i due dispositivi in modo molto simile a quanto avviene con AirDrop nel contesto Apple.
Rispetto al sistema appena citato, quanto offerto da Windows e Android appare leggermente più macchinoso. Ciò è comprensibile, visto che Windows deve comunque confrontarsi non con un solo telefono come iPhone, ma con una lunga lista di produttori di smartphone con caratteristiche diverse.
Infine, va considerato come questo sistema non sembra andarsi a sovrapporre ad AirDrop. Ciò significa che, almeno stando alla documentazione trapelata, la condivisione non dovrebbe coinvolgere dispositivi iOS (almeno al momento).