Windows 11 si trova al centro di un periodo fatto di cambiamenti, anche per quanto concerne alcuni aspetti definiti fondamentali. Secondo le ultime indiscrezioni infatti, Microsoft si starebbe preparando a rimuovere definitivamente l’integrazione di Microsoft Teams dalla piattaforma.
Solo due anni dopo l’annuncio, la voce “Chat” integrata in Windows sembra essere ormai al capolinea. Come fanno sapere i vertici, l’integrazione sarà sostituita da una versione più flessibile e gratuita di Teams, la quale è attualmente disponibile come applicazione in Windows 10.
L’annuncio da parte di Microsoft è arrivato nel changelog di una nuova build in test proprio durante questa settimana.
Chat diventa Microsoft Teams – Free
Il senior program manager di Microsoft, Brandon LeBlanc, ha affermato che “Chat” diventerà ufficialmente “Microsoft Teams – Free” a partire dal rilascio della nuova build.
Questa nuova versione sarà impostata come predefinita sulla barra delle applicazioni, esattamente come l’app precedente, ma con l’opportunità di rimuoverla come tutti gli altri collegamenti.
Da ricordare infatti che l’integrazione Chat è stata fino ad oggi un’impostazione predefinita, bloccata sulla barra delle applicazioni di Windows 11. L’unico modo per rimuoverla era quello di recarsi nelle impostazioni del sistema operativo.
Nonostante le sollecitazioni, Microsoft non ha commentato ancora il motivo della rimozione dell’app integrata. Una delle ragioni principali potrebbe riguardare la limitazione di Chat al solo ambiente consumer, lasciando inspiegabilmente fuori la stragrande maggioranza degli utilizzatori, notoriamente provenienti dall’ambiente business. Non è escluso che che gli utenti di Windows 11 possano ritrovarsi con due versioni dell’applicazione, una dedicata alle chiamate di lavoro e una a quelle personali.
Risulta per molti inspiegabile la decisione di Microsoft, visto che diverse nuove funzionalità erano state aggiunte all’interno di Chat proprio negli ultimi mesi. Al contempo sembra però chiaro il processo di rinnovamento, visto che la scelta in questione arriva subito dopo la decisione da parte della società di terminare il supporto per l’assistente vocale Cortana.