Nell’ormai lontanissimo 1997 quando Steve Jobs tornò in sella alla sua Apple, la Mela morsicata stava vivendo uno dei periodo più neri della sua storia. In un discorso che resta nella memoria di molti, Jobs disse che ci si doveva sbarazzare del concetto di una Apple necessariamente schierata contro Microsoft. “Allontaniamo l’idea che per vincere Apple debba perdere Microsoft“, affermò più o meno il compianto cofondatore dell’azienda oggi diretta da Tim Cook.
Dopo poco, sullo schermo gigante alle spalle di Jobs, comparve – collegato a distanza – il numero uno di Microsoft, Bill Gates, che una parte della platea accolse con fischi e contestazioni.
Gates annunciò che Microsoft avrebbe acquistato azioni Apple per 150 milioni di dollari pur rinunciando al diritto di voto nel consiglio di amministrazione e sviluppato una versione di Office per Mac. Fu il giorno in cui Microsoft salvò Apple, davvero. Anche perché all’epoca la Mela non aveva l’influenza e il giro di affari sui quali può contare ormai da anni.
Tutto è documentato in questo video storico, pubblicato su YouTube, che vi invitiamo a rivedere.
Pensate che proprio nel 1997 è iniziata la storia di Microsoft Office sulla piattaforma Mac e oggi l’azienda di Redmond annuncia un’importante novità: Microsoft segue Apple nel supporto dei chip ARM con una versione dell’ufficio nativa, appositamente sviluppata per la nuova piattaforma basata su chip M1: Apple Silicon: perché il nuovo chip M1 è così veloce?.
La collaborazione con Apple incentrata su Office sarebbe dovuta durare cinque anni, invece è arrivata fino ai giorni nostri. Microsoft non vive più di solo Windows (o quasi) ormai da tempo e con l’arrivo di Satya Nadella le strategie di vedute ristrette sono state messe alla porta. Ecco quindi che l’azienda di Redmond sta investendo pesantemente sull’integrazione con Android, si è aperta ai SoC ARM, al mondo Linux e all’opensource in generale e adesso accoglie subito i processori Apple M1 di derivazione ARM.
Il supporto per i sistemi macOS basati su chip Apple M1 viene introdotto con il nuovo Microsoft 365 per Mac con tutte le principali applicazioni della suite (Word, Excel, PowerPoint, OneNote e Outlook) pronte per funzionare in modo nativo sui Mac Apple Silicon.
Oltre al supporto ARM, Microsoft ha annunciato nuove funzionalità per Office: gli sviluppatori Microsoft hanno migliorato l’esperienza con Office Start che ora utilizza il linguaggio Fluent Design.
Un’altra novità riguarda Outlook che nelle prossime settimane riceverà il supporto per gli account iCloud, qualcosa che – sorprendentemente – non è mai esistito in un client di posta elettronica Apple.
Tra le caratteristiche “inedite” c’è poi Tell Me che consentirà di porre domande a Office usando il linguaggio naturale; la possibilità di importare dati in un foglio elettronico semplicemente scattando una foto (vedere Come importare una tabella cartacea in Excel); tante funzionalità per gestire il lavoro in team.