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Il lancio di AI Recall su Windows 11 da parte di Microsoft, dopo un lungo rinvio per le polemiche relative alla privacy, sta suscitando un mix di entusiasmo e preoccupazioni tra gli utenti e gli esperti del settore.
Questa nuova tecnologia, disponibile nella build 26100.3902 del sistema operativo, è progettata per i dispositivi dotati di neural processing unit (NPU) e mira a rivoluzionare la gestione dell’utilizzo quotidiano del PC attraverso l’uso dell’Intelligenza Artificiale.
Il cuore della funzionalità risiede nella capacità di catturare screenshot delle attività dell’utente e organizzarli in una timeline navigabile tramite comandi in linguaggio naturale. Gli utenti possono di fatto recuperare documenti, immagini o pagine web visualizzate in precedenza semplicemente descrivendoli, eliminando così la necessità di ricordare nomi di file o posizioni specifiche.
Recall e Click to Do: Microsoft testa le due funzioni
Sebbene Microsoft abbia implementato misure di sicurezza dati, come l’archiviazione locale degli screenshot e la possibilità di disattivare la raccolta, in passato le critiche si sono concentrate sull’impossibilità di disinstallare completamente la funzione. Questo aspetto ha attirato l’attenzione delle autorità britanniche per la protezione dei dati, che hanno espresso dubbi sulla conformità della funzionalità alle normative vigenti.
Le tante problematiche hanno spinto la compagnia a sospendere la funzione lo scorso mese di giugno e, solo dopo diversi mesi di distanza, una versione rivisitata di Recall è stata presentata all’utenza. Oltre a Recall, l’aggiornamento introduce altre novità basate sull’AI. Tra queste spicca Click to Do, una funzione progettata per semplificare le interazioni con i contenuti visualizzati, e un miglioramento significativo nella ricerca di file. Attraverso essa, gli utenti possono usare linguaggio naturale per descrivere ciò che cercano, andando oltre la concezione di parola chiave.
Attualmente, queste funzionalità sono disponibili esclusivamente sui dispositivi Copilot+ e distribuite nei canali Insider di Windows 11. Non è stata ancora definita una tempistica per il rilascio nei canali stabili, ma con tutta probabilità Microsoft attuerà una politica prudente visto i recenti disguidi legati a Recall, prendendosi tutto il tempo necessario per un lancio su vasta scala.