La fase di beta testing è universalmente considerata come la testata d’angolo per processo di sviluppo. Per Microsoft, per i suoi partner ed i suoi clienti, potrebbe però ben presto diventare una cosa legata al passato.
Le “beta build” sono considerati dai tester interni ed esterni all’azienda come le pietre miliari con le quali viene misurato il progresso nello sviluppo di un software. Solitamente, non sono molte le build che vengono rilasciate e spesso vengono rese disponibili a lunga distanza in termini tempistici l’una dall’altra.
Viceversa, nel “mondo opensource” i tester ricevono nuove build frequentemente: i suggerimenti e le raccomandazioni raccolte riescono quindi ad essere integrati in modo più rapido nel processo di sviluppo di un software.
All’interno di Microsoft si sta quindi ripensando al modo in cui il software viene sviluppato in azienda: l’idea consiste nel concetto di “virtual teaming” ponendo al lavoro congiuntamente più persone facenti parte di differenti unità differenti. Sono quindi le versioni CTP (Community Technical Preview) che verranno rilasciate con maggior frequenza rispetto alle “beta” tradizionali.
Microsoft riflette sul beta testing
La fase di beta testing è universalmente considerata come la testata d'angolo per processo di sviluppo.