La nuova scommessa di Microsoft guarda al futuro. La società guidata da Satya Nadella starebbe trasformando in realtà quello che uno degli ingegneri del colosso di Redmond, Doug Burger, aveva presentato nel 2012 all’allora CEO Steve Ballmer.
L’idea di Project Catapult era quella di realizzare in proprio circuiti integrati FPGA (Field Programmable Gate Array) da destinare all’assolvimento di compiti ben specifici.
Già oltre quattro anni fa, Burger spiegò che Google e Amazon stavano muovendosi in questa direzione e Microsoft sarebbe rimasta indietro se non si fosse attrezzata per realizzare l’hardware in proprio.
Nelle prossime settimane chip FPGA, già utilizzati ad esempio nell’ambito del motore di ricerca Bing, saranno impiegati per fungere da supporto per il funzionamento di nuovi algoritmi di ricerca che sfruttano reti neurali e implementano modelli di intelligenza artificiale.
I chip FPGA di Microsoft sono già ampiamente usati anche in Azure (vedere questi articoli) e, negli anni a venire, saranno adottati in ogni nuovo server.
Project Centennial è divenuto oggi una “priorità assoluta”, come ha dichiarato Satya Nadella: nelle applicazioni di intelligenza artificiale è infatti ormai indispensabile affiancare il lavoro della CPU con un chip dedicato.
Alcuni mesi fa avevamo parlato del processore TPU (Tensor Processing Unit) di Google (Google spinge sul machine learning con il chip TPU), “cuore pulsante” per tutti i servizi e le applicazioni che usano il deep learning.
Nel realizzare il suo chip, Google ha sacrificato la flessibilità sul lungo termine a fronte di una velocità di elaborazione dei dati senza precedenti.
Il problema di fondo, tuttavia, è che se cambiano i modelli delle sue reti neurali, il chip TPU dovrà essere modificato.
Con i suoi FPGA, Microsoft ha usato un approccio diverso. Sebbene i chip non siano performanti come quelli di Google, Microsoft ha la possibilità di riprogrammarli come meglio crede.
I chip FPGA, infatti, non solo possono essere riprogrammati al cambiare dei modelli di intelligenza artificiale ma sono sfruttabili per qualunque altro compito specifico.
Gli FPGA usati da Microsoft sono stati concepiti da Altera, azienda che – guarda caso – è stata acquisita da Intel durante la scorsa estate per la somma record di 16,7 miliardi di dollari.
Project Catapult consentirà a Microsoft di continuare a migliorare la potenza di calcolo dei suoi supercomputer fino al 2030. Dopo di che la società di Redmond passerà, verosimilmente, all’uso del quantum computing (sui computer quantistici, vedere questi articoli).