Raymond Chen, uno dei responsabili Microsoft coinvolti da più tempo nello sviluppo di Windows (almeno da 25 anni), racconta una storia che ha dell’incredibile ma che in realtà dimostra quanto l’informatica sia strettamente legata con tante altre discipline.
Chen narra che nell'”era Windows XP” un importante produttore di computer scoprì che la riproduzione del video musicale del brano Rhythm Nation di Janet Jackson, reperibile anche su YouTube, mandava puntualmente in crash alcuni modelli di laptop.
Curiosamente il crash di Windows non riguardava soltanto la macchina sulla quale veniva riprodotto il brano musicale ma anche i laptop posti immediatamente nelle vicinanze. Il problema, inoltre, non era limitato solo ai dispositivi di quel produttore ma anche i laptop di altri brand.
Dopo una serie di approfondite analisi si scoprì che la canzone di Janet Jackson conteneva una delle frequenze di risonanza naturali del modello di hard disk a 5400 RPM che equipaggiava i laptop del produttore e quelli di altri marchi concorrenti.
Ogni sistema fisico ha delle proprie frequenze di oscillazione e rispetto ad esse può entrare o meno in risonanza con una sorgente esterna. Quest’ultima può portare a una progressiva amplificazione dell’oscillazione stessa.
Chen racconta che il produttore ha risolto il problema aggiungendo un filtro personalizzato che ha permesso di rimuovere le frequenze “dannose” durante la riproduzione di qualunque brano musicale. Così facendo è stato possibile evitare ogni interazione problematica con il funzionamento degli hard disk.
Microsoft non ha precisato quali fossero le frequenze oggetto di intervento: è infatti complesso fare ipotesi perché i dischi fissi lavorano nello spettro tra 0 e 5.000 Hz sebbene si registrino picchi a 12,5, 87,5, 1.100, 1.450, 1.700 e 1.850 Hz.