Microsoft ha risposto, senza mezzi termini al rilascio – da parte di Google – di Chrome Frame, un plug-in per Internet Explorer che si prefigge, nell’intento del colosso di Mountain View di estendere le funzionalità del browser della casa di Redmond. Installando Google Chrome Frame, Internet Explorer diventa compatibile con le specifiche HTML 5, non supportate da alcuna delle versioni del browser.
La modifica opera però alla radice: in motore di rendering di Internet Explorer viene sostituito con quello impiegato da Google Chrome. Così, anche il meccanismo utilizzato per la gestione e l’esecuzione del codice JavaScript diventa quello proprio del browser di Google, lanciato esattamente un anno fa.
Microsoft ha però contestato la pubblicazione del plug-in Chrome Frame: “con Internet Explorer 8 abbiamo compiuto notevoli passi avanti per rendere il browser più sicuro”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda. “Chrome Frame può raddoppiare, di fatto, la superficie d’attacco sfruttabile da parte di malware e script maligni”.