A giugno 2020 Microsoft ha rilasciato un’applicazione gratuita per recuperare file cancellati: Windows File Recovery (WinFR). Scaricabile dal Microsoft Store e installabile sui sistemi Windows 10, è il primo programma per ripristinare file eliminati che, curiosamente, l’azienda di Redmond ha rilasciato nel corso della sua lunga storia.
Nell’articolo Recuperare file cancellati: come fare con il nuovo Microsoft Windows File Recovery abbiamo presentato una guida per il suo utilizzo mentre nel successivo Windows 10, gli strumenti dedicati agli utenti avanzati lo abbiamo descritto come una delle soluzioni più adatte a coloro che fanno un uso evoluto del sistema.
Con la pubblicazione dell’ultima build di Windows 10 destinata agli utenti del programma Windows Insider, i tecnici Microsoft hanno voluto migliorare Windows File Recovery semplificandone le modalità di utilizzo.
Negli articoli citati in precedenza abbiamo spiegato le varie possibili modalità di utilizzo del tool spiegando che per i file cancellati più di recente si può usare Windows File Recovery in configurazione predefinita, per quelli eliminati già da un po’ di tempo o nel caso in cui l’unità fosse stata sottoposta a una nuova formattazione si può scegliere la modalità Segment; la modalità Signature è adatta ai casi più complessi così come per l’avvio del recupero dati sulle unità esterne (chiavette USB, hard disk e SSD rimovibili, schede SD,…).
Il nuovo Windows File Recovery introduce le modalità regular ed extensive: la prima potrà essere utilizzata per recuperare i file cancellati di recente e quando l’unità non risulta corrotta a livello di tabella delle partizioni e MFT (master file table); si può fare ricorso alla seconda quando viceversa l’unità fosse stata formattata o ci fossero problemi a livello di file system.
I vari “casi d’uso” sono chiaramente descritti da Microsoft in questo documento di supporto cliccando su “Windows File Recovery – Winter 2020 release, Basic steps“.