Microsoft vuol bandire dai propri prodotti software il supporto di alcune funzioni di crittografia facenti suo degli algoritmi DES, MD4 e MD5 ed, in alcune situazioni, dello SHA1. Michael Howard, senior security program manager in Microsoft, ha dichiarato come questi algoritmi diano segni di debolezza.
MD4 e MD5 sono stati nel 1990 presso il Massachusetts Institute of Technology dal professor Ronald Rivest ed utilizzano una funzione hash per i controlli relativi all’integrità del messaggio. La debolezza dell’MD4 fu dimostrata già nel 1991 da Den Boer e Bosselaers in un loro studio in proposito. MD4 influenzò comunque lo sviluppo dei successivi algoritmi MD5 e SHA. Una possibilità di attacco per quanto riguarda l’algoritmo MD5 fu invece già scoperta nel 1996 mentre l’anno scorso (2004) furono messe a nudo le vulnerabilità più pericolose.
Entrambi gli algoritmi sono utilizzati nei prodotti Microsoft per la creazione, la gestione ed il controllo delle firme digitali. Il DES, invece, è un metodo di cifratura dei dati adottato in molti protocolli di rete.
L’azienda di Redmond ha iniziato a raccomandare l’utilizzo degli algoritmi Secure Hash Algorithm (SHA)256 e AES (Advanced Encryption Standard).
Howard informa che prossimamente tutti i programmatori che continueranno a far uso di algoritmi “obsoleti” saranno invitati ad aggiornarsi prima possibile mediante l’uso di appositi tool di scansione automatica.
Microsoft mette al bando gli algoritmi crittografici insicuri
Microsoft vuol bandire dai propri prodotti software il supporto di alcune funzioni di crittografia facenti suo degli algoritmi DES, MD4 e MD5 ed, in alcune situazioni, dello SHA1.