Dopo aver deciso di vendere i suoi feature phones (Microsoft vende i feature phones. Ritorna Nokia?), Microsoft si accinge a rivedere ancora una volta il suo organico apprestandosi al licenziamento di 1.850 dipendenti. La maggior parte degli esuberi riguardano il personale a suo tempo entrato in Microsoft dopo l’acquisizione della divisione mobile di Nokia.
Circa 1.300 persone, infatti, lavorano tutt’oggi presso la divisione mobile Microsoft situata in Finlandia.
Microsoft non ha intenzione di uscire dal mercato degli smartphone e dei dispositivi mobili in generale. Anzi, come aveva preannunciato il CEO Satya Nadella qualche tempo fa le operazioni come quella appena disposta hanno come obiettivo quello di concentrare gli sforzi di Microsoft sui suoi core business, senza disperdere risorse in mille rivoli.
Con gli esuberi annunciati oggi sembra ormai essersi conclusa la stagione dei Lumia così come il periodo “post-Nokia”.
Microsoft continuerà ad investire pesantemente su Windows 10 Mobile per rafforzare quell’ecosistema di prodotti tutti “orchestrati” da Windows 10 che è ormai cosa sempre più vicina.
Il lavoro continuerà quindi su Windows 10 Mobile insieme con le società partner e i produttori di dispositivi mobili (HP e Acer in primis) che sosterranno il sistema operativo e lo installeranno sui propri device.
All’inizio del prossimo anno, poi, dovrebbe debuttare la nuova famiglia di smartphone Surface Phone, tutti basati su Windows 10 Mobile (Windows 10 per Lumia pronto ma si pensa a Surface Phone).
Si tratta della leva che Microsoft intende usare per provare a guadagnare importanti quote di mercato in ambito “mobile”.