Microsoft intende contribuire a risolvere le vulnerabilità scoperte in Linux

Dall'azienda di Redmond giunge la richiesta di partecipare al gruppo chiuso che si occupa di risolvere le vulnerabilità via a via scoperte in Linux.

Microsoft continua ad estendere il suo interesse sulla piattaforma Linux. Ne è un’ulteriore testimonianza la domanda avanzata dall’azienda di Redmond per partecipare a un gruppo chiuso di sviluppatori che si occupano di esaminare e risolvere le vulnerabilità via a via scoperte in Linux.

Sasha Levin, sviluppatore Microsoft che si occupa del kernel Linux che sarà sfruttato in ambiente Windows, sostiene come l’azienda di Redmond abbia tutte le carte in regola per partecipare: cosa impensabile in passato, già fino a 5 o 6 anni fa, Microsoft ha stabilito strettissimi rapporti con le varie comunità.

Nell’articolo Microsoft entra in Open Invention Network e concede 60.000 suoi brevetti in cui si parla dell’ingresso in Open Invention Network, si citano la partecipazione alla Open Source Initiative (OSI) e alla Linux Foundation: “dobbiamo essere insaziabili nel nostro desiderio di imparare dall’esterno e portare quelle conoscenze in Microsoft“, aveva scritto l’attuale CEO Satya Nadella nel suo libro “Hit Refresh“, pubblicato nel 2017.


Levin cita l’importante lavoro che gli ingegneri Microsoft hanno svolto su Azure Sphere, device IoT basato su Linux, su Windows Subsystem for Linux (vedere Linux in Windows: come, quando e perché utilizzarlo), Azure HDInsight e Azure Kubernetes Service.

Se l’ammissione di Microsoft al gruppo ristretto di sviluppatori Linux venisse accettata, la società guidata da Nadella potrebbe conoscere in anteprima eventuali falle di sicurezza individuate sulla piattaforma del pinguino e contribuire a risolverle usando le proprie risorse.

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