Dopo le continue spallate subìte dalla “protezione-anticopia” DRM 10 di Microsoft, il colosso di Redmond passa alle azioni legali. Presso una corte federale di Seattle, Microsoft ha sporto denuncia nei confronti di dieci ignoti. Si tratta di una decina di “John Doe” (negli Stati Uniti il nome “John Doe” viene adoperato in ambito legale nelle cause intentate nei confronti di soggetti sconosciuti o di coloro che tentino di restare anonimi) che si sarebbero impossessati illegalmente di codice sorgente di proprietà dell’azienda fondata nel 1975 da Bill Gates e Paul Allen per sviluppare l’utility “FairUse4WM”, in grado di consentire la riproduzione – sui vari dispositivi dei quali si è in possesso – di brani musicali e contenuti multimediali protetti col sistema anticopia Microsoft.
L’autore del software messo all’indice ha dichiarato su un forum pubblico – sempre utilizzando il suo “nome d’arte” – di essere l’unico responsabile della creazione di “FairUse4WM” e di aver utilizzato soltando le librerie fornite insieme con il compilatore e vari file della piattaforma SDK. Microsoft, tuttavia, eccepisce comunque che i file dell’SDK non siano stati utilizzati secondo quanto previsto nella licenza d’uso.
Microsoft fa causa agli autori del software anti-DRM 10
Dopo le continue spallate subìte dalla "protezione-anticopia" DRM 10 di Microsoft, il colosso di Redmond passa alle azioni legali.