Ormai già da diversi anni Microsoft ha iniziato a investire pesantemente sull’opensource e sul software libero: entrata a far parte della Linux Foundation come membro di primo piano (Microsoft entra nella Linux Foundation, giornata storica) ed esponente di spicco della Open Source Initiative (OSI) (vedere Microsoft entra nella Open Source Initiative come premium sponsor: altra giornata storica), l’azienda guidata da Satya Nadella fa il suo ingresso anche in Open Invention Network (OIN), organizzazione che acquista brevetti e li concede gratuitamente in licenza a terze parti le quali, a loro volta, si impegnano a non far valere la loro proprietà intellettuali contro l’ecosistema Linux e gli altri prodotti aperti.
Microsoft ha deciso di conferire nel “paniere” di OIN circa 60.000 suoi brevetti che d’ora in avanti potranno essere utilizzati dalla comunità senza incorrere in alcun problema legale.
La mossa di Microsoft può sembrare sorprendente ma, in realtà, è del tutto in linea con la nuova visione dell’azienda, filosofia promossa con vigore e in prima persona proprio dal CEO Nadella.
Nell’articolo Azure e la visione sempre più open di Microsoft abbiamo parlato della “nuova Microsoft” che vede l’opensource come strumento essenziale per innovare, volano per far crescere il business.
Microsoft si siede quindi accanto a società come IBM, Google, Red Hat, Opensuse, Sony, NEC, Philips, Toyota e altre ancora sancendo nuovamente il suo sostegno nei confronti dell’opensource e del software libero.