Microsoft ha annunciato, senza troppo clamore, un netto cambiamento per quanto concerne il sistema di login ai vari account dei suoi servizi.
Il nuovo meccanismo risulta quasi “nascosto” essendo situato nella pagina della Guida dell’account Microsoft della sezione Supporto sul sito Web ufficiale della compagnia. Qui viene spiegato come gli utenti rimarranno connessi per impostazione predefinita ogni volta che effettueranno l’accesso tramite un browser o un’app su qualsiasi dispositivo.
Ciò significa che, per esempio, controllando le e-mail in Oulook o accedendo a OneDrive su un computer pubblico o di un collega, non verrà più effettuata la disconnessione automatica, anche in caso di chiusura del browser. Di fatto, stiamo parlando di un sistema che, sebbene molto comodo, potrebbe causare non poche criticità a livello di sicurezza.
Questo nuovo meccanismo mette a rischio e-mail e file cloud, ma anche la cronologia di ricerca e di navigazione. Tutti dati che, a quanto pare, potrebbero rimanere accessibili a chiunque accede fisicamente al computer.
L’unico modo per accedere ai servizi Microsoft su macchine condivise senza correre rischi, come ammesso da Microsoft, sarà l’utilizzo della navigazione privata sul browser.
Il nuovo sistema di login Microsoft sembra premiare la pigrizia di alcuni utenti rispetto alla sicurezza
L’implementazione del nuovo approccio di accesso dovrebbe essere attivo a partire dal primo di febbraio, con molti addetti ai lavori e utenti che si stanno chiedendo il perché di una scelta così bizzarra da parte della compagnia di Redmond. A rendere ancora più indecifrabile l’operato dell’azienda vi è il fatto che il nuovo sistema di login sarà adottato come impostazione predefinita.
Non solo: il fatto che Microsoft non abbia pubblicizzato troppo questo cambiamento, soprattutto dati i potenziali rischi per la sicurezza annessi, può cogliere impreparati gli utenti meno attenti.
La più che discutibile mossa sembra andare incontro ai clienti Microsoft più pigri, che non vogliono perdere tempo con le procedure di login. Nonostante ciò, visti i crescenti rischi legati alla sicurezza informatica, questa mossa sembra quantomeno avventata.