Una delle tecnologie sulle quali Microsoft sta spingendo molto è DirectStorage: essa si occupa di gestire e velocizzare il trasferimento dati diretto tra storage e GPU. Compatibile con qualunque supporto di memorizzazione, DirectStorgae velocizza il caricamento dei dati soprattutto se si utilizzano unità SSD PCIe NVMe.
Con Microsoft DirectStorage 1.1 la CPU viene completamente sgravata dal compito di decomprimere le risorse memorizzate sui dispositivi di storage. Si pensi ad esempio ai file che compongono i moderni videogiochi e che devono essere necessariamente stivati su un’unità di memorizzazione. Con DirectStorage tutto il lavoro è spostato sulla GPU che, per sua stessa natura, si rivela molto più efficiente e veloce per questo tipo di attività.
In una dimostrazione condivisa da Microsoft, i tecnici dell’azienda hanno mostrato che per il caricamento dello stesso contenuto senza DirectStorage l’operazione richiede un’occupazione al 100% della CPU e viene completata in più di 2 secondi. Attivando invece DirectStorage 1.1 il processore viene del tutto sgravato e il tempo di caricamento risulta pari ad appena 0,8 secondi.
DirectStorage 1.1 sarà disponibile sia su Windows 10 che in Windows 11 anche se secondo il colosso di Redmond la versione per il sistema operativo più recente consta di alcune ottimizzazioni aggiuntive che non sono disponibili nella versione per Windows 10. Le prestazioni dovrebbero quindi essere superiori.
Per quanto riguarda le GPU supportate, DirectStorage 1.1 è compatibile con qualsiasi scheda grafica compatibile con DirectX 12 in grado di utilizzare Shader Model 6.0. Ciò significa che anche una modesta NVidia GeForce GTX 970 o una AMD Radeon RX 470 sono con la tecnologia proposta da Microsoft: entrambe supportano infatti Shader Model 6.4.