Proseguono le indiscrezioni circa il successore di Steve Ballmer, sulla nuova figura che verrà posta al timone di Microsoft. Secondo la stampa d’Oltreoceano, Ballmer – l’attuale CEO della società, ormai dimissionario – potrebbe lasciare completamente Microsoft preferendo non rimanere neppure nel comitato direttivo.
Entrato in Microsoft nel 1980, Ballmer aveva raccolto l’eredità di Gates esattamente quattordici anni fa quando fu nominato CEO di Microsoft. Fautore dell’idea di “One Microsoft“, una società non più spezzata in divisioni a sé stanti ma strutturata in maniera più armoniosa (prodotti e servizi si integrano fra loro per formare un’unica offerta fondata sullo stessa filosofia e sulle stesse piattaforme), Ballmer potrebbe quindi allontanarsi decisioni presente nelle “stanze dei bottoni”, ai vertici di Microsoft, pur mantenendo quel 4% in termini di quote azionarie che lo pongono in linea con la proprietà detenuta da Gates.
E mentre il numero uno di Ford, Alan Mulally, ha confermato di non essere interessato a prendere le redini di Microsoft, i nomi che continuano a circolare sono quelli di Satya Nadella, alla guida della divisione “cloud and enterprise”, di Tony Bates, ex amministratore delegato di Skype e di Stephen Elop, CEO di Nokia.
A questi sarebbe da aggiungersi anche Hans Vestberg, CEO di Ericsson, un nome balzato alle cronache proprio in questi giorni.
La novità è che Bill Gates, che starebbe seguendo molto da vicino le procedure che porteranno al nomina del nuovo CEO, potrebbe volersi ritagliare un ruolo molto più in vista nella nuova Microsoft. Dipenderà molto dalla scelta del CEO tuttavia Gates potrebbe tornare molto attivo in azienda, sei anni dopo aver nettamente ridotto le sue presenze.