Durante la conferenza Build 2017, in corso di svolgimento a Seattle (USA), Microsoft sta illustrando – com’era prevedibile – una serie di novità incentrate sul cloud e, in particolare, sulla sua piattaforma Azure.
Azure Cosmos DB
Una delle principali novità presentate nel corso dell’evento è senza dubbio Azure Cosmos DB, un database libero da schemi che può utilizzare cinque differenti livelli di consistenza (i dati contenuti nel database devono essere significativi ed essere effettivamente utilizzabili). Lo sviluppatore può quindi bilanciare prestazioni e accuratezza nel fornire all’utente i dati contenuti nel database.
Azure Cosmos DB può essere considerato come un’estensione di DocumentDB, database cloud che non utilizza il modello relazionale degli RDBMS (La piattaforma dati di Azure: oltre SQL Server con DocumentDB. Introduzione a Data Lake) e che sfrutta il formato JSON sia per la memorizzazione che per il recupero dei dati.
Scott Guthrie, vice presidente esecutivo della divisione Microsoft Cloud ed Enterprise, ha descritto Cosmos DB come il primo database cloud distribuito globalmente, multi-model, altamente scalabile, con una disponibilità garantita e con una latenza ridotta ai minimi termini.
I nuovi servizi cognitivi e quelli per addestrare reti neurali
Tra i Cognitive Service che Microsoft propone in seno alla sua piattaforma Azure, adesso sono annoverati altri quattro modelli che vanno ad aggiungersi ai 25 già esistenti e che consentono di attivare la ricerca sul contenuto di immagini e video nonché di rendere l'”intelligenza artificiale” capace di prendere delle decisioni tra più alternative.
Ciascun modello può essere personalizzato ed addestrato dallo sviluppatore: Applicazioni più intelligenti con Azure Cognitive Services e Bot Framework.
Per quanto riguarda il versante machine learning, legato a doppio filo con i servizi cognitivi, Microsoft ha tolto il velo da Azure Batch AI Training, un nuovo servizio che potrà essere utilizzato per addestrare reti neurali.
Facendo leva sulle risorse disponibili sul cloud, gli sviluppatori potranno concentrarsi sulla definizione e sull’ottimizzazione dei modelli anziché sulla sottostante infrastruttura operativa.
Al momento i dettagli sono scarsi ma Azure Batch AI Training potrà molto probabilmente essere usato con qualunque framework. I programmatori, quindi, potranno per esempio sfruttare Google TensorFlow, il Cognitive Toolkit di Microsoft stessa o Facebook Caffe.
Cortana Skills Kit, per creare app compatibili con l’assistente digitale
Con l’annuncio di oggi il pacchetto Cortana Skills Kit entra ufficialmente nel periodo di “beta pubblica”: gli sviluppatori possono, d’ora in avanti, utilizzarlo per creare applicazioni dotate di funzionalità vocali, compatibili con l’assistente digitale Cortana.
Alcune società partner di Microsoft stanno già usando Cortana Skills Kit e la possibilità di avvalersi anche del Bot Framework permetterà di sviluppare velocemente app in grado di gestire autonomamente eventi e compiere azioni in proprio.