Lo zoccolo duro di utenti che ancora oggi continuano a utilizzare Windows 7 non accenna a ridursi: lo certifica NetMarketShare secondo cui il sistema operativo vanta ancora il 41,7% delle quote di mercato mentre Windows 10 si ferma al 35,7%. Windows 8.1 non arriva nemmeno al 5% del totale.
Com’è noto Windows 10 integra funzionalità di telemetria che permettono a Microsoft di rilevare eventuali problemi di funzionamento del sistema operativo e risolverli con il rilascio di patch e aggiornamenti.
Microsoft ha sempre gettato acqua sul fuoco spiegando che i servizi di telemetria integrati in Windows 10 non raccolgono alcun dato personale ma solamente informazioni tecniche (compresa la configurazione del dispositivo) utili a fini statistici o per la risoluzione dei problemi: Windows 10 permetterà di verificare e cancellare i dati raccolti dalla telemetria.
Come abbiamo spiegato nell’articolo Aggiornamento Windows 10: cosa fare dopo aver installato l’ultimo feature update, usando utilità di terze parti come WPD gli utenti possono disattivare completamente la telemetria di Windows 10.
A più riprese, però, Microsoft ha cominciato a inserire la telemetria anche in Windows 7 e Windows 8.1.
L’ultima novità è che l’aggiornamento KB2952664 che, come conferma questa pagina introduce la telemetria in Windows 7, inviato agli utenti attraverso Windows Update, da facoltativo è appena divenuto “critico” e quindi non evitabile a meno di non escluderlo manualmente.
Per evitare il caricamento in Windows 7 dei servizi collegati alla telemetria è sufficiente togliere il segno di spunta, in Windows Update, dall’aggiornamento KB2952664 quindi cliccarvi con il tasto destro e scegliere Nascondi aggiornamento.
Lo stesso approccio può essere utilizzato nel caso dell’aggiornamento KB2976978, in Windows 8.1.
Come sempre suggeriamo, nel caso di Windows 7 consigliamo di accedere alle impostazioni di Windows Update (Cambia impostazioni) quindi optare per la voce Verifica la disponibilità di aggiornamenti ma consenti all’utente di scegliere se scaricarli e installarli.
In questo modo non si correrà il rischio che eventuali aggiornamenti superflui vengano automaticamente scaricati e installati da parte del sistema operativo.