Microsoft ha comunicato l’intenzione di supportare l’integrazione del supporto per il file system exFAT nel kernel Linux.
Acronimo di Extended File Allocation Table è un file system, introdotto nel 2006 da Microsoft, che è stato progettato espressamente per l’utilizzo con memorie flash e con i dispositivi di archiviazione esterni.
Nell’articolo Differenza tra NTFS, FAT32 e exFAT: ecco cosa cambia abbiamo visto tutte le caratteristiche dei vari file system.
Adesso, attraverso l’iniziativa Open Invention Network – con cui si è creato un ricco bacino di brevetti utilizzabili senza problemi in Linux e in generale dalla comunità opensource -, Microsoft sta spingendo sull’adozione di exFAT da parte del “pinguino”.
Sebbene gli utenti Linux possano già ricorrere a un’implementazione “FUSE-based“ per gestire le unità exFAT, trattandosi di un file system “proprietario” fino ad oggi non era di fatto possibile sfruttarne tutte le caratteristiche.
Tutto è destinato a cambiare: Microsoft ha infatti iniziato col condividere le specifiche tecniche di exFAT e ha anticipato che il codice che consentirà il supporto completo del file system sarà presto integrato nel kernel Linux nonché reso disponibile sotto licenza GNU GPLv2.
The Linux Foundation, tra cui membri siede anche Microsoft, ha accolto positivamente la decisione dell’azienda di Redmond.
The Linux Foundation is pleased to see Microsoft’s open source evolution extending to support inclusion of exFAT in both the Linux® kernel and the Open Invention Network’s Linux System Definition. https://t.co/DAMOUCzZUs
— The Linux Foundation (@linuxfoundation) August 28, 2019