Microsoft apre agli sviluppatori il formato di posta di Outlook

Outlook "si apre". Microsoft ha comunicato di aver dato il via a due progetti opensource che mirano a fornire agli sviluppatori terzi gli strumenti per consultare, leggere ed estrarre messaggi di posta, liste dei contatti e calendario dagli archivi m...

Outlook “si apre”. Microsoft ha comunicato di aver dato il via a due progetti opensource che mirano a fornire agli sviluppatori terzi gli strumenti per consultare, leggere ed estrarre messaggi di posta, liste dei contatti e calendario dagli archivi memorizzati in formato .pst. I tecnici del gigante di Redmond hanno aggiunto che la possibilità di scrivere nei file di archivio .pst, utilizzati da Outlook, sarà aggiunta al pacchetto SDK “nel prossimo futuro”.

L’iniziativa di Microsoft mette a disposizione degli interessati “PST Data Structure View Tool” ed il pacchetto di sviluppo “PST File Format SDK“.

Sui sistemi Windows ove Outlook risulta installato è già possibile leggere e scrivere informazioni nei file PST ricorrendo alle “Messaging API” (MAPI) o all'”Outlook Object Model”. Entrambi gli approcci sono documentati ma, grazie alle nuove risorse rese disponibili da Microsoft, gli sviluppatori saranno in grado di accedere direttamente agli archivi di Outlook, senza che il client debba essere necessariamente installato e sui sistemi operativi diversi da Windows.

Nei mesi scorsi la società fondata da Bill Gates e guidata oggi da Steve Ballmer aveva pubblicato un documento tecnico di 200 pagine che descrive nel dettaglio “le specifiche” di base del formato PST (ved. questo indirizzo) impiegato da Outlook. Grazie al nuovo “materiale” offerto da Microsoft, le comunità opensource potrebbero mettersi al lavoro per creare strumenti software in grado di importare messaggi di posta da e verso altri client e-mail od aggiornare direttamente – in futuro – gli archivi di Outlook (si pensi alle attività di sincronizzazione, piuttosto comuni in ambito aziendale).

Grazie alla “Open Specification Promise“, chiunque lo vorrà potrà fare uso delle specifiche pubblicate senza incorrere in problemi di licenza o violazioni di brevetto.

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