L’atteggiamento di Microsoft nei confronti del mondo Linux sembra radicalmente mutato rispetto al passato. Oggi il colosso di Redmond arriva a rilasciare, addirittura, una versione di anteprima di un driver ODBC per SQL Server concepito appositamente per il “pinguino”. La novità era stata presentata da Quentin Clark, vice presidente corporate della divisione database di Microsoft, in occasione dell’evento annuale “PASS Summit 2011“, tenutosi lo scorso ottobre.
Il driver, realizzato dai tecnici del colosso di Redmond, consente agli sviluppatori di applicazioni C e C++ di connettersi alle basi di dati memorizzate in formato SQL Server da qualunque sistema Linux e Unix. Nello specifico, “il collegamento” avviene sfruttando un driver a 64 bit concepito appositamente per Red Hat Enterprise Linux 5 (RHEL) che è in grado di supportare sia SQL Server 2008 R2 che SQL Server 2012 (“Denali“). La versione 2012 del RDBMS firmato Microsoft, attualmente giunta alla “release candidate“, sarà l’ultima a consentire l’uso dell’interfaccia OLE DB per l’accesso alle sorgenti di dati.
Il driver messo a punto da Microsoft supporta il protocollo di autenticazione Kerberos, SSL e la codifica dei caratteri UTF-8 lato client. Tecnicamente, anche il driver ODBC per Linux è basato sulla versione Windows (SQL Server Native Client) sebbene abbia poi subìto diversi adattamenti per la piattaforma del “pinguino”.
Sarà realizzata anche una versione a 32 bit del driver Linux che presto sarà compatibile anche con Red Hat Enterprise Linux 6. Non è dato sapere, almeno per il momento, se il driver possa essere installato, con qualche accorgimento, anche sulle altre distribuzioni Linux.
Oltre al driver vero e proprio, il pacchetto distribuito da Microsoft integra anche le utilità basate su riga di comando per la gestione dei database SQL Server: BPC (Bulk Copy Program), per le operazioni di importazione ed esportazione dei dati e SQLCMD, per l’invio di interrogazioni e l’utilizzo di script.
Il driver ODBC per Linux è scaricabile da questa pagina mentre a questo indirizzo sono riportate ulteriori informazioni in merito.