Nuance Communications è una delle aziende che sviluppano software OCR, per la gestione documentale, per il riconoscimento vocale, per la digitalizzazione e la conversione di file più famose in assoluto.
L’acquisizione messa a segno da Microsoft vale 19,7 miliardi di dollari ed è il secondo investimento più importante della storia dell’azienda dopo quello fatto su LinkedIn, nel portafoglio dell’azienda di Redmond dal 2016 a fronte di un esborso da 26 miliardi.
Microsoft intende utilizzare le tecnologie di Nuance per migliorare i flussi di lavoro aziendali a ogni livello. Il “salto di livello” sarà possibile combinando il cloud con l’intelligenza artificiale sfruttando la tecnologia Nuance per migliorare le soluzioni Microsoft già esistente e crearne di nuove.
Per Microsoft, che realizza circa due terzi delle sue entrate dalle vendite di software aziendali e dal cloud computing, l’acquisizione di Nuance appare una scelta vincente. Le funzionalità presenti nei prodotti Nuance potrebbe essere infatti verosimilmente integrate in Teams o come parte dei servizi disponibili su Azure.
Nell’immediato le due aziende dovrebbero concentrarsi sui progetti legati alla sanità, segmento sul quale Microsoft e Nuance hanno già collaborato in passato.
Nel 2019 fu ad esempio annunciata una “partnership strategica” per utilizzare le soluzioni Nuance al fine della digitalizzazione dei documenti sanitari per i clienti di Microsoft. La tecnologia Nuance Dragon Medical One, ad esempio, è in grado di identificare correttamente la terminologia medica ed è ad oggi utilizzata da più di mezzo milione di medici in tutto il mondo e nel 77% degli ospedali USA.
Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha osservato che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale sarà sempre più all’ordine del giorno in ambito aziendale. Inoltre, l’ambito sanitario appare come il segmento più urgente per l’utilizzo di tali tecnologie. “Metteremo soluzioni avanzate di intelligenza artificiale nelle mani dei professionisti di tutto il mondo per guidare un migliore processo decisionale e creare connessioni più significative“, ha commentato Nadella.
Un aspetto sul quale Microsoft potrebbe puntare tanto è il miglioramento delle tecnologie per l’intelligenza artificiale conversazionale: l’obiettivo è quello di rendere sempre più naturali i dialoghi con gli utenti usando soltanto la voce.
L’azienda ci ha provato con l’assistente digitale Cortana che però non è mai stato al livello delle proposte di Google, Amazon ed Apple. Grazie alle soluzioni Nuance, Microsoft potrebbe finalmente migliorare le sue abilità sia sul versante consumer che business/enterprise.
Il comando e il controllo vocale hanno il potenziale per sostituire il controllo tattile in molti campi applicativi diventando il principale metodo di interazione uomo-macchina nel breve periodo.